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Dotto toracico

Che cos'è il dotto toracico?

Il dotto toracico è uno dei due tronchi collettori terminali del sistema dei vasi linfatici, che riversa la linfa, drenata dalla parte inferiore del corpo e dalla parte superiore sinistra del corpo, nel sistema venoso centrale, alla confluenza giugulare interna-succlavia sinistra.

L'altro tronco collettore, più corto e più sottile, è il dotto linfatico destro, che riversa la linfa, drenata dalla parte superiore destra del corpo, nella convergenza giugulare interna-succlavia destra.

Il dotto toracico

Il dotto toracico o dotto linfatico sinistro è un vaso linfatico terminale che raccoglie la linfa dalla periferia e la riversa alla base del collo, alla convergenza tra la vena giugulare interna sinistra e la vena succlavia sinistra; in particolare, raccoglie i vasi linfatici provenienti da tessuti e organi degli arti inferiori, del bacino, dell'addome, dell'emitorace sinistro, dell'arto superiore sinistro e del lato sinistro del collo e della testa.

I vasi linfatici della restante parte del corpo (emitorace destro, arto superiore destro, lato destro del collo e della testa) sono raccolti dall'altro vaso linfatico terminale, il dotto linfatico destro, che riversa la linfa, sempre alla base del collo, alla confluenza tra la vena giugulare interna destra e la vena succlavia destra.

Tronchi linfatici principali

Tronchi linfatici principali. I tronchi linfatici principali, tratti terminali del sistema linfatico, sono due: il dotto toracico o dotto linfatico sinistro, che origina dall'addome, e il dotto linfatico destro, che origina dal cavo ascellare.

Struttura della parete del dotto toracico

La parete del dotto toracico presenta tre strati:

  1. la tunica intima, uno strato di cellule endoteliali con funzione di barriera tra linfa e cellule del vaso;
  2. la tunica media, uno strato di cellule muscolari lisce a decorso circolare, che, contraendosi e rilassandosi, spinge la linfa verso l'alto;
  3. la tunica avventizia, uno strato di tessuto connettivo, con fibre collagene e fibre elastiche, che protegge e sostiene il vaso.

Linfa

La linfa è un liquido alcalino, trasparente, leggermente giallognolo, che circola nei canali del sistema linfatico, i vasi linfatici, per vis a tergo (contrazione delle masse muscolari, lisce e scheletriche, e movimenti respiratori). La linfa svolge diverse funzioni: rimozione di rifiuti cellulari dagli organi, trasporto di sostanze nutritizie, difesa contro le infezioni.

Come il sangue, è formata da una parte corpuscolata e da una parte liquida. La parte corpuscolata è formata quasi esclusivamente da linfociti, che, riversati nel torrente circolatorio, rimpiazzano continuamente i linfociti che lo abbandonano. La parte liquida contiene: sali, colesterolo, lecitina, prodotti del ricambio cellulare, ossigeno, anidride carbonica e componenti organici di vario tipo, in relazione alla regione dalla quale proviene. Ad esempio, la linfa proveniente dal tubo intestinale, dopo la digestione, è ricca di gocce lipidiche (chilomicroni), la linfa proveniente dal fegato è ricca di proteine.

La linfa si origina alla periferia degli organi e dei tessuti, dall'entrata del liquido intercellulare in vasi dalla parete molto sottile e a fondo cieco, i capillari linfatici, che formano reti molto sviluppate all'interno e sulla superficie degli organi. Le reti dei capillari linfatici, anastomizzandosi e confluendo tra loro, formano vasi di calibro maggiore, i vasi linfatici precollettori, quindi i vasi collettori, che entrano in stazioni linfonodali come vasi collettori pre-linfonodali o vasi linfatici afferenti, si diramano in esse come spazi rivestiti da endotelio, i seni linfatici, ne escono come vasi collettori post-linfonodali o vasi linfatici efferenti.

Nelle stazioni linfonodali, costituite da uno a due-sette linfonodi, la linfa va incontro a un processo di filtrazione e si arricchisce di linfociti. I vasi collettori post-linfonodali, efferenti dalle stazioni linfonodali, proseguono lungo il loro percorso, confluendo in vasi terminali di grosso calibro, i tronchi collettori terminali principali, destro e sinistro, che riversano la linfa nel torrente circolatorio venoso, a livello della confluenza giugulare interna-succlavia, destra e sinistra.

Dotto toracico: origine, percorso e affluenti

Il dotto toracico si origina nell'addome, dalla cisterna chili o cisterna del Pecquet, una dilatazione, anteriore alla seconda vertebra lombare e posteriore all'aorta addominale.

Ha un decorso ascendente e verticale: piegandosi leggermente a destra, attraversa l'orificio aortico del diaframma e decorre nel mediastino posteriore; poi, prosegue verticalmente in corrispondenza della quarta-quinta vertebra toracica; quindi, piega a sinistra e sale fino alla base del collo, dove, nella fossa sopraclavicolare sinistra, si piega anteriormente con una curva a concavità inferiore e si riversa nella convergenza giugulare interna sinistra- succlavia sinistra.

Dotto toracico

Dotto toracico. Percorso del dotto toracico, dalla cisterna chili, dove raccoglie i linfatici dell'addome, alla base del collo, dove termina alla confluenza della vena giugulare interna sinistra e della vena succlavia sinistra. In questo punto riversa la linfa raccolta dalla parte inferiore e dalla parte superiore sinistra del corpo.

Gli affluenti del dotto toracico comprendono gli affluenti dell'addome, del torace e del collo.

Gli affluenti dell'addome,  corrispondenti agli affluenti della cisterna chili, dalla quale il dotto toracico prende origine, sono: i tronchi lombari, destro e sinistro, che raccolgono i linfatici degli arti inferiori, del bacino, degli organi genitali, dei reni e dell'intestino crasso; il tronco intestinale, che raccoglie i linfatici dell'intestino tenue, dello stomaco, del fegato, del pancreas e della milza.

Gli affluenti del torace sono: i vasi linfatici degli spazi intercostali e il vaso linfatico epatico che attraversa il diaframma.

Gli affluenti del collo sono: il tronco giugulare sinistro, che raccoglie i vasi linfatici della metà sinistra della testa e del collo; il tronco bronco-mediastinico sinistro, che raccoglie i vasi linfatici del polmone sinistro, del cuore e della metà sinistra superiore della parete toracica; il tronco succlavio sinistro, che raccoglie i vasi linfatici dell'arto superiore sinistro.

Riassunto

  • Il dotto toracico è il più grande dei due dotti linfatici terminali del sistema linfatico. Insieme all'altro, il dotto linfatico destro, più piccolo, riversa la linfa, liquido avente un ruolo importante nel sistema immunitario (difesa dell'organismo dalle infezioni), nel torrente venoso centrale.
  • Il dotto toracico origina dall'addome, raccoglie la linfa della parte inferiore e superiore sinistra del corpo e la riversa alla base del collo, alla convergenza tra la vena giugulare interna sinistra e la vena succlavia sinistra. Il dotto linfatico destro, invece, origina dal cavo ascellare, raccoglie la linfa dalla parte superiore destra del corpo e la riversa nella confluenza destra giugulare interna-succlavia.

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