Secrezione gastrica
Che cos'è la secrezione gastrica?
È noto che, la vista del cibo o il solo pensiero di esso sia in grado di stimolare le ghiandole salivari a produrre il loro secreto.
La stessa cosa avviene per lo stomaco: la secrezione di succo gastrico, cioè, inizia prima che il cibo entri nello stomaco, in modo che questo sia già preparato a ricevere il prodotto della masticazione.
Nella secrezione di succo gastrico esistono tre fasi:
- una fase nervosa o riflessa;
- una fase gastrica;
- una fase intestinale.
1) Fase nervosa o riflessa
La prima fase della secrezione gastrica è essenzialmente di natura riflessa: la vista e l'odore del cibo stimolano i centri nervosi del vago, l'eccitazione si trasmette poi alle ghiandole che tappezzano la mucosa dello stomaco (ghiandole gastriche), in modo che queste iniziano In loro attività secretoria.
Quando poi il cibo entra nella bocca e viene masticato, la stimolazione riflessa si fa ancora più forte e la secrezione di succo gastrico molto abbondante. Si calcola che, se il gusto dei cibi è tale da soddisfare il palato di chi li inghiotte, la quantità di succo gastrico, che viene secreta durante questa prima fase della digestione, può raggiungere la metà di tutta quella che viene prodotta durante l'intero periodo digestivo nello stomaco.
Dopo circa mezz'ora dall'ultimo boccone passato attraverso le fauci, la secrezione riflessa ha termine. Il cibo si trova ancora nello stomaco e, affinché la digestione sia completa, la secrezione di succo gastrico deve continuare. A questo punto entra in gioco la seconda fase del periodo digestivo, detta appunto fase gastrica della secrezione.
2) Fase gastrica
la fase gastrica prende inizio soltanto in seguito all'entrata del cibo nello stomaco ed è indipendente da qualsiasi influsso nervoso riflesso.
Le ghiandole vengono inizialmente stimolate dalla distensione delle pareti dello stomaco a opera della massa del cibo. Tuttavia uno stimolo ben maggiore viene prodotto per via chimica. Sono infatti presenti, nella carne e in molti vegetali, speciali sostanze, dette secretagoghe, in grado di stimolare la mucosa dello stomaco a produrre un ormone, la gastrina, che attraverso la corrente sanguigna giunge alle ghiandole gastriche e le induce ad aumentare il flusso delle secrezioni.
La gastrina, la cui secrezione può essere anche indotta da stimoli vagali, oltre l'effetto eccitante la secrezione gastrica, ha un effetto eccitante sulla motilità della muscolatura dello stomaco.
3) Fase intestinale
Infine, si ha la cosiddetta fase intestinale perché lo stimolo prende origine dall'intestino tenue. Anche in questo caso il meccanismo non è nervoso, ma ormonale; l'enterogastrone, l'ormone che si forma nella mucosa intestinale per azione di altre sostanze secretagoghe, giunto attraverso il sangue alle ghiandole gastriche, ne rallenta ora l'attività, affinché, non essendovi quasi più cibo nello stomaco, anche la produzione di succo gastrico si approssimi alla fine.
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