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Ghiandole gastriche

Che cosa sono le ghiandole gastriche?

Lo stomaco è un organo del corpo umano a forma di sacco, facente parte dell'apparato digerente e che si trova nella cavità addominale subito sotto i polmoni e a fianco del fegato; è la sede in cui si accumulano gli alimenti per subirvi tutte quelle modificazioni digestive che li trasformano in chimo.

Riguardo alla costituzione anatomica, la parete dello stomaco, al pari di quella dell'esofago, risulta composta di vari strati sovrapposti che, dalla superficie esterna verso l'interna, sono: la tonaca sierosa; la tonaca muscolare; la tela sottomucosa; la tonaca mucosa. Nello spessore della mucosa sono contenute le ghiandole gastriche, ghiandole il cui compito è quello di rendere possibile la digestione dei cibi.

Le ghiandole gastriche

Le ghiandole gastriche che sono in numero di 5 milioni circa, distribuite soprattutto nel fondo dello stomaco, appartengono al tipo tubulare: hanno cioè la forma di tubuli allungati e fra loro paralleli, i quali presentano una estremità a fondo chiuso che guarda verso l'esterno (e cioè verso la sottomucosa) e l'altra estremità che si apre in una fossetta gastrica.

L'aspetto di tali ghiandole può essere ben osservato esaminando al microscopio un preparato istologico della mucosa dello stomaco: tutto lo spessore di questa mucosa è occupato dalle suddette ghiandole nelle quali, per altro, si distingue comunemente la parte centrale detta corpo, la estremità aperta verso la fossetta gastrica detta collo e quella opposta, chiusa, detta fondo.

La parete di ogni singola ghiandola è composta da tre tipi di cellule:

  1. le cellule fondamentali o principali che tappezzano tutta quanta la parete della ghiandola, chiamate anche adelomorfe perché nei preparati istologici hanno contorni indistinti; in esse sono contenuti granuli di un prefermento, il pepsinogeno, il quale si trasforma in pepsina solo quando fuoriesce dalla cellula ed entra in contatto con l'acido cloridrico;
  2. le cellule di rivestimento o parietali presenti soprattutto nel collo ghiandolare, che producono l'acido cloridrico; sono più facilmente visibili nei preparati istologici e perciò denominate delomorfe;
  3. le cellule accessorie, presenti soprattutto nel collo ghiandolare, le quali secernono sostanze mucoidi.

Ghaindole gastriche

Ghiandole gastriche viste al microscopio. Le cellule adelomorfe sono colorate in rosso, quelle delomorfe in azzurro.

Nella parete dello stomaco sono presenti altri tipi di ghiandole: quelle tubulari ramificate, situate nella mucosa del piloro e del cardias, che hanno prevalente secrezione mucoide.

Le ghiandole gastriche secernano dunque i tre componenti fondamentali del succo gastrico:

  • il primo è il pepsinogeno, che dopo essere stato convertito in pepsina permette la scomposizione delle proteine in amminoacidi.
  • il secondo è l'acido cloridrico, necessario perché la pepsina possa svolgere la sua funzione.
  • il terzo è il fattore intrinseco: prodotto dalle ghiandole gastriche è indispensabile per l'assorbimento della vitamina B12 (in assenza di fattore intrinseco, la vitamina B12 passa nell'intestino e viene escreta nelle feci).

Schema riproducente la struttura della tonaca mucosa dello stomaco.
A: nella regione del cardias vi sono ghiandole tubulari molto ramificate, con cellule a secrezione mucoide (in grigio più scuro).
B: nel corpo troviamo ghiandole composte da tre tipi di cellule: le cellule accessorie che secernono sostanze mucoidi, le cellule delomorfe che producono acido cloridrico e le cellule adelomorfe che contengono il pepsinogeno.
C: nella porzione pilorica le ghiandole sono tubulari ramificate e secernono sostanze mucoidi (cellule in grigio più scuro).

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