Ghiandole salivari
Che cosa sono le ghiandole salivari?
Le ghiandole salivari, localizzate nella bocca (per questo dette anche ghiandole della bocca), sono ghiandole esocrine che secernono la saliva, per mezzo della quale si effettua la digestione buccale, con la formazione del bolo alimentare.
Possono essere: piccole o grandi; sierose, mucose o miste; intraparietali o extraparietali. Le ghiandole labiali, buccali, delle guance, molari, palatine e linguali sono piccole, intraparietali e mucose (fatta eccezione per le ghiandole linguali di Ebner, che sono sierose). Le ghiandole sottolinguali, sottomandibolari e parotidee sono grandi, extraparietali e miste o sierose (la parotide).
Classificazione delle ghiandole salivari
Le ghiandole salivari o ghiandole della bocca sono ghiandole esocrine tubulo-alveolari composte.
In base alle dimensioni si suddividono in:
- piccole;
- grandi.
In base alla struttura e al tipo di secreto si distinguono in:
- sierose,
- mucose,
- miste.
In base alla posizione si distinguono in:
- intraparietali, situate nella mucosa o nella tela sottomucosa;
- extraparietali, situate più o meno lontane dalla mucosa orale, a costituire dei veri e propri organi ghiandolari.
Ghiandole salivari piccole e grandi
Le ghiandole salivari piccole o minori sono: le labiali, le buccali, le gh. delle guance, le molari (superiori e inferiori), le platine (anteriori e posteriori), le linguali. Sono intraparietali, localizzate nella mucosa di diverse aree della cavità orale dalle quali prendono il nome e sono a secrezione mucosa, fatta eccezione per le gh. linguali di Ebner, che producono invece un secreto sieroso.
Le ghiandole salivari grandi o maggiori sono: le sottolinguali, le sottomandibolari, le parotidee. Sono extraparietali, quindi lontane dalla mucosa orale di origine, disposte a ferro di cavallo concentrico e posteriore alla mandibola, e sono a secrezione mista o sierosa (la parotide).
La saliva
La saliva, prodotto delle ghiandole salivari, è un liquido chiaro lievemente filante, con pH compreso tra 6,7 e 7,4.
Contiene la ptialina o amilasi salivare, che partecipa alla scissione dell'amido in carboidrati di piccole dimensioni, e la mucina, una glicoproteina che lubrifica il cibo.
La saliva svolge numerose funzioni: scinde l'amido, facilita la deglutizione, mantiene umida la bocca, scioglie le molecole stimolanti i calici gustativi, favorisce la fonazione, mantiene puliti la bocca e i denti, ha azione antibatterica. La secrezione della saliva è sotto il controllo nervoso (simpatico e parasimpatico).
Ghiandole salivari maggiori. In figura, posizione e rapporti delle ghiandole sottolinguale, sottomandibolare e parotidea. Spiegazione nel testo.
Ghiandola sottolinguale
La ghiandola sottolinguale è una ghiandola salivare maggiore pari, esocrina di tipo tubulo-alveolare composta a secreto misto, con prevalenza di adenomeri mucosi.
È extraparietale, localizzata nel pavimento della bocca, medialmente alla mandibola, lateralmente alla sinfisi mentale e al frenulo linguale. Occupa la loggia sottolinguale, che presenta quattro pareti e due poli:
- la parete laterale corrisponde alla fossetta sottolinguale della mandibola;
- la parete mediale corrisponde ai muscoli longitudinale inferiore e genio-glosso;
- la parete inferiore corrisponde al margine inferiore della gh. tra i muscoli milo-ioideo e genio-glosso;
- la parete superiore corrisponde al margine superiore della gh. in rapporto con la mucosa del pavimento della bocca.
Il polo posteriore è in contatto con il prolungamento anteriore della gh. sottomandibolare; il polo anteriore raggiunge la spina mentale, dove viene a contatto con il polo anteriore della gh. sottolinguale del lato opposto.
I dotti escretori della gh. sottolinguale sono numerosi: il dotto sottolinguale maggiore di Rivino o di Bartolino, posto sotto il dotto sottomandibolare, si apre nella caruncola sottolinguale; i dotti sottolinguali minori di Walther sboccano nella plica sottolinguale.
È irrorata da rami delle arterie linguale e sottomentale.
È innervata dai rami del parasimpatico (ganglio sottomandibolare) e dai rami del simpatico (plesso periarterioso dell'arteria facciale).
Ghiandole sottolinguale e sottomandibolare. Il polo posteriore della gh. sottolinguale è in contatto con il prolungamento anteriore della gh. sottomandibolare.
Ghiandola sottomandibolare
La ghiandola sottomandibolare è una ghiandola salivare maggiore pari, esocrina di tipo tubulo-alveolare composta a secreto misto, con prevalenza di adenomeri sierosi.
È extraparietale, localizzata nella regione sopra-ioidea, nel triangolo inter-digastrico-mandibolare. Occupa la loggia sottomandibolare, che presenta quattro pareti:
- la parete infero-laterale corrisponde alla fascia cervicale superiore estesa dall'osso ioideo al margine inferiore della mandibola;
- la parete supero-laterale corrisponde alla fossetta sottomandibolare;
- la parete supero-mediale corrisponde ai muscoli io-glosso, milo-ioideo, digastrico e stilo-ioideo;
- la parete posteriore corrisponde al setto interghiandolare che la separa dalla gh. parotide.
Il dotto escretore, unico, è il dotto sottomandibolare o di Warton, che si origina dalla faccia mediale, decorre sul muscolo io-glosso, passa tra la gh. sottolinguale, il m. genio-glosso e il m. longitudinale inferiore, per aprirsi sulla caruncola sottolinguale.
È irrorata dai rami dell'arteria facciale.
È innervata dai rami del parasimpatico (ganglio sottomandibolare) e dai rami del simpatico (plesso periarterioso dell'arteria facciale).
Ghiandole sottomandibolare e parotidea. La parete posteriore della loggia della gh. sottomandibolare corrisponde al setto interghiandolare che la separa dalla loggia della gh. parotide.
Ghiandola parotidea
La ghiandola parotidea è una ghiandola salivare maggiore pari, provvista di numerosi prolungamenti, esocrina, acinosa composta, lobata e lobulata, ad adenomeri sierosi.
È extraparietale, situata nella regione parotidea, che è posta dietro il ramo della mandibola vicino al condotto acustico esterno. Occupa la loggia parotidea, che presenta tre facce, tre margini e due estremità:
- la faccia laterale è in rapporto con i tegumenti;
- la faccia posteriore è in rapporto con l'apice del processo mastoideo, con diversi muscoli e presenta il prolungamento posteriore;
- la faccia anteriore accoglie il margine posteriore del ramo della mandibola e presenta il prolungamento pterigoideo.
Il margine posteriore è a contatto con il processo mastoideo; il margine anteriore presenta il prolungamento anteriore o masseterico; il margine mediale presenta il prolungamento faringeo; l'estremità superiore o base è in rapporto con il condotto acustico esterno e con l'articolazione temporo-mandibolare; l'estremità inferiore o apice corrisponde al setto mandibolo-parotideo, che separa la parotide dalla sottomandibolare.
Il dotto parotideo o dotto di Stenone si origina dalla confluenza di 14-16 canali interlobari sulla faccia antero-mediale della ghiandola, si dirige in senso supero-anteriore, parallelamente all'arcata zigomatica, incrocia il muscolo massetere, attraversa il muscolo buccinatore e la mucosa della guancia, per aprirsi nel vestibolo della bocca all'altezza del collo del secondo policuspidato superiore.
È irrorata dai rami parotidei dell'arteria carotide.
È innervata dal nervo auricolo-temporale (ganglio otico) e dal ramo anteriore del nervo grande auricolare del plesso cervicale sensitivo.
Riassunto
- Le ghiandole salivari, localizzate nella bocca, sono ghiandole esocrine tubulo-alveolari composte, che secernono la saliva, responsabile della digestione buccale.
- Le ghiandole salivari possono essere: piccole o grandi; sierose, mucose o miste; intraparietali o extraparietali.
- Le ghiandole salivari minori ( labiali, buccali, delle guance, molari, palatine e linguali) sono piccole, intraparietali e mucose (fatta eccezione per le ghiandole linguali di Ebner, che sono sierose).
- Le ghiandole salivari maggiori (sottolinguali, sottomandibolari e parotidee) sono grandi, extraparietali e miste o sierose (la parotide).
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