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Ghiandole esocrine

Che cosa sono le ghiandole esocrine?

Le ghiandole esocrine sono le ghiandole del corpo umano che rilasciano il proprio secreto, attraverso gli appositi condotti escretori, sulla superficie epiteliale della pelle (per esempio ghiandole sudoripare) o di alcuni organi interne cavi o all'interno di organi cavi (per esempio ghiandole gastriche), il cui lume è in connessione, più o meno evidente, con l'esterno.

Le ghiandole esocrine sono quindi formate da una parte secernente detta adenomero, e da una parte che riversa il secreto all'esterno della ghiandola, chiamata dotto escretore.

Le ghiandole esocrine possono essere interamente comprese nella parete dell'organo cui sono annesse, occupandone parzialmente lo spessore (ghiandole intraparietali o intramurali), oppure si sviluppano al di fuori del viscere, al quale sono collegate mediante un dotto escretore (ghiandole extraparietali o extramurali).

In alcune ghiandole, anche il condotto escretore può essere formato, almeno in parte, da cellule secernenti; più di frequente, la porzione escretrice (il sistema dei dotti) è strutturalmente e funzionalmente differente dalla porzione secernente (il sistema degli adenomeri), con la quale è comunque in continuazione.

Classificazione delle ghiandole esocrine in base alla forma degli adenomeri

A seconda della forma degli adenomeri, le ghiandole esocrine possono essere classificate in:

  1. ghiandole tubulari (come nelle ghiandole sudoripare), nelle quali l'organo secernente ha la forma di tubulo;
  2. ghiandole acinose (come nelle ghiandole sebacee e nel pancreas), costituite da un unico adenomero di forma tondeggiante, con lume centrale ridotto, connesso con un dotto escretore. Se la cavità (lume) centrale è ampia e le cellule ghiandolari sono appiattite, si parla di ghiandole alveolari per la somiglianza con gli alveoli polmonari;
  3. ghiandole tubulo-acinose, o tubuloalveolari (come nelle ghiandole mammarie), che possono essere composto da adenomeri diversi tra loro.

Classificazione delle ghiandole esocrine sulla base della conformazione del dotto escretore

Le ghiandole esocrine si classificano sulla base della conformazione del dotto escretore.

1) Ghiandole semplici

Le ghiandole semplici sono provviste di un unico condotto escretore che drena il secreto di uno o di più adenomeri: in quest'ultimo caso si parla di ghiandole semplici ramificate. Sono tubulari semplici le ghiandole gastriche e intestinali; sono ghiandole tubulari ramificate le ghiandole duodenali.

Anche le ghiandole sudoripare sono tubulari semplici, ma vengono denominate glomerulari o a gomitolo, in quanto l'adenomero ha la forma di un lungo tubulo avvolto su se stesso.

2) Ghiandole composte

Le ghiandole esocrine composte (le più grandi del nostro organismo) sono formate da un gran numero di adenomeri e di condotti escretori. Questi ultimi confluiscono in uno, o più raramente due, dotti principali che conducono all'esterno il secreto.

Altri tipi di classificazione delle ghiandole esocrine

Nella caratterizzazione di una ghiandola si tiene conto, oltre che della struttura, anche delle modalità di produzione e di liberazione del secreto, da parte delle singole cellule, e della natura del secreto stesso.

Classificazione delle ghiandole esocrine in base alle modalità di secrezione

In base alla modalità di secrezione, le ghiandole sono suddivise in olocrine, apocrine e merocrine.

1) Ghiandole olocrine

Le ghiandole sono definite olocrine quando le cellule secernenti, dopo aver accumulato i prodotti di secrezione nel citoplasma, vanno incontro a rottura e vengono esse stesse eliminate nel lume dell'adenomero, per poi essere sostituite grazie all'attività mitotica di cellule staminali.

Il secreto è perciò formato, oltre che dai prodotti di secrezione, anche dai frammenti delle cellule che li hanno sintetizzati.

Un esempio tipico è offerto dalle ghiandole sebacee annesse alla cute.

2) Ghiandole apocrine

Le ghiandole sono definite aprocrine quando i granuli di secreto si accumulano nel citoplasma apicale che si distacca dal resto della cellula. Anche in questo caso, il secreto è formato, oltre che dai prodotti di secrezione, anche dai frammenti apicali delle cellule che li hanno sintetizzati.

Esempio di ghiandole apocrine sono le ghiandole del cerume e parte della ghiandola mammaria.

3) Ghiandole merocrine

Nelle ghiandole merocrine i granuli di secreto vengono eliminati per esocitosi; il secreto, quindi, è formato esclusivamente dal contenuto dei granuli di secrezione, mentre le cellule secernenti rimangono integre.

Alle ghiandole merocrine appartengono le cosiddette ghiandole eccrine. La secrezione eccrina provvede al rilascio di elettroliti (sudore) o di molecole di piccola taglia.

Classificazione delle ghiandole esocrine in base alla natura del secreto

In base alla natura del secreto, le ghiandole esocrine si distinguono in sierose, mucose e a secrezione mista.

1) Ghiandole sierose

Le ghiandole sierose elaborano un secreto ricco di acqua, sali e proteine.

Sono ghiandole sierose il pancreas, la parotide, le ghiandole lacrimali, ecc.

2) Ghiandole mucose

Le ghiandole mucose elaborano un secreto viscoso composto prevalentemente da glicosaminoglicani (GAG) e proteoglicani.

3) Ghiandole a secrezione mista

Esistono ghiandole i cui adenomeri sono tutti a secrezione sierosa (pancreas, ghiandola lacrimale, parotide), oppure tutti a secrezione mucosa (ghiandole duodenali) e infine ghiandole con adenomeri dei due tipi. È questo il caso delle ghiandole a secrezione mista (ghiandola sottomandibolare).

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