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Ghiandole

Che cosa sono le ghiandole?

Le ghiandole sono complessi formati da cellule secernenti, cellule specializzate nella secrezione di sostanze di diversa natura chimica, utilizzate o espulse dall'organismo.

Vengono suddivise in: esocrine, se versano il loro secreto all'esterno o in una cavità interna del corpo; endocrine, se riversano il loro secreto nel torrente sanguigno.

Cosa sono e come si classificano le ghiandole?

Le ghiandole sono unità unicellulari o pluricellulari di diversa forma e dimensione, formate da cellule secernenti, cellule di natura epiteliale specializzate nella secrezione di sostanze utilizzate o espulse dall'organismo.

Le ghiandole si suddividono in:

  • ghiandole esocrine, che, provviste di un condotto escretore, riversano il secreto su una superficie esterna o in una cavità interna del corpo, poste generalmente a breve distanza dalla ghiandola stessa;
  • ghiandole endocrine, che, prive di un condotto escretore, riversano il secreto, l'ormone, nei capillari sanguigni.

Ghiandole esocrine

La ghiandola esocrina è formata da due parti:

  1. porzione secernente (adenomero o acino), costituita da cellule secernenti delimitanti una cavità centrale o lume, nella quale riversano il secreto, prodotto di elaborazione del materiale assunto dal liquido interstiziale;
  2. porzione escretrice (condotto escretore), costituita da cellule meno differenziate, delimitanti un condotto che drena il secreto verso una superficie epiteliale (esterna o interna).

Le ghiandole più complesse sono avvolte da una capsula connettivale, dalla quale si dipartono setti connettivali che dividono il complesso ghiandolare in lobi, poi in lobuli e, infine, in adenomeri, portando vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi, necessari per la nutrizione e regolazione dell'attività secretoria.

Le modalità di secrezione sono due:

  1. continua, quando il secreto viene espulso man mano che si forma;
  2. discontinua o ritmica, quando l'elaborato viene accumulato all'interno della cellula sotto forma di granuli e, successivamente espulso, sotto l'influenza di stimoli di varia natura (ormonale, chimica, nervosa, ritmi circadiani).

La natura del secreto (proteica, glicoproteica o lipidica) è associata alla presenza, nella cellula secernente, di organelli indispensabili e caratteristici per quel tipo di secrezione: ergastoplasma notevolmente sviluppato nelle cellule a secrezione proteica; complesso di Golgi molto sviluppato nelle cellule a secrezione glicoproteica; reticolo endoplasmatico liscio molto sviluppato e numerosi mitocondri nelle cellule a secrezione steroidea.

Classificazione delle ghiandole esocrine

Le ghiandole esocrine si possono classificare in base a vari criteri.

  • In base al numero delle cellule: gh. unicellulari, come le cellule mucipare o caliciformi di alcuni tratti dell'epitelio digerente e dell'epitelio respiratorio; gh. pluricellulari.
  • In base alla sede in cui si trovano: gh. pluricellulari intraepiteliali (rare), nello spessore di un epitelio di rivestimento; gh. pluricellulari extraepiteliali, fuori dall'epitelio di rivestimento, le parietali nella parete dell'organo al quale appartengono (esofagee, tracheali, gastriche, intestinali), le extraparietali, fuori dalla parete dell'organo dove sbocca il condotto escretore (fegato, pancreas, salivari maggiori).
  • In base alla forma dell'adenomero: tubulari, quando l'adenomero ha forma tubulare; alveolari, quando l'adenomero ha forma di sacculo sferico; tubulo-alveolari, quando un adenomero tubulare e un adenomero alveolare si aprono in un unico condotto escretore.
  • In base alla forma dell'adenomero e del condotto escretore: semplici (tubulari o alveolari), con un solo adenomero, tubulare o alveolare, e un solo condotto escretore, rettilineo o avvolto su se stesso a gomitolo (tubulari semplici: sudoripare, gastriche, intestinali di Lieberkuhn, uterine); ramificate (tubulari o alveolari), quando due o più adenomeri (tubulari o alveolari) confluiscono in un unico condotto escretore (tubulari ramificate: cardiali, piloriche, duodenali, alcune sudoripare; alveolari ramificate: sebacee, salivari minori); composte (tubulari o alveolari), quando più condotti escretori con i loro adenomeri  confluiscono in un unico condotto escretore maggiore (tubulari composte: gh. dei calici gustativi della lingua, bulbo-uretrali, cardiali e duodenali, rene; alveolari composte: mammaria, lacrimali, salivari maggiori, pancreas esocrino, fegato).
  • In base alla modalità di eliminazione del secreto: olocrine, quando le cellule secernenti vengono eliminate come prodotto di secrezione (sebacea); apocrine, quando le cellule secernenti perdono una porzione di citoplasma più o meno estesa (mammaria, alcune sudoripare); merocrine, quando le cellule secernenti rimangono integre, eliminando il prodotto sotto forma di granuli delimitati da membrana. Le ghiandole merocrine, in base alla natura del secreto, vengono classificate in: sierose, con secreto chiaro e fluido contenente enzimi, i granuli di zimogeno (pancreas esocrino, salivari maggiori e minori, respiratorie, gastriche, intestinali); mucose, con secreto viscoso, la mucina, che a contatto con l'acqua diventa muco; miste, siero-mucose, con predominanza della parte sierosa o della parte mucosa.

Tipi di ghiandole esocrine

Tipi morfologici di ghiandole esocrine. A. tubulare semplice, B. tubulare semplice a gomitolo., C. tubulare ramificata; D. tubulare composta, E. alveolare semplice, F. alveolare composta, G. tubulo-alveolare.

Ghiandole endocrine

Le ghiandole endocrine, prive di condotto escretore, versano nel torrente sanguigno, l'elaborato, l'ormone, capace di regolare, in minima quantità, l'attività metabolica di determinati distretti tessutali o organi (organi bersaglio), situati anche a notevole distanza dal luogo dove è stato prodotto.

L'ormone, di natura polipeptidica o glicoproteica o steroidea, interagendo con recettori specifici, presenti sugli organi bersaglio, innescano una serie di reazioni diversificate tra loro, talvolta, inducendo la sintesi di altri ormoni (tropo-ormoni), come il TSH ipofisario che agisce sulla tiroide.

Classificazione delle ghiandole endocrine

Le ghiandole endocrine possono essere classificate, secondo criteri diversi.

1) In base all'organizzazione morfologica e strutturale del parenchima ghiandolare in:

  • gh. a cordoni solidi o cordonali, quando il parenchima è formato da cordoni cellulari epiteliali tenuti insieme da un'esile trama connettivale riccamente vascolarizzata (ipofisi, epifisi, paratiroidi, surrene);
  • gh. a isolotti o insulari, quando le ghiandole sono costituite da ammassi cellulari sferoidali, presenti anche in un parenchima esocrino (isole di Langerhans del pancreas endocrino);
  • gh. interstiziali, quando le cellule, singole o in piccoli gruppi, sono disseminate nel connettivo interstiziale di un organo (cellule del Leydig, gh. interstiziali dell'ovaio);
  • gh. a follicoli chiusi o follicolari, quando le cellule, disposte in un'unica fila, formano la parete di vescicole tondeggianti, follicoli, che contengono all'interno una sostanza amorfa, colloide (tiroide).

2) In base all'organizzazione ultrastrutturale della popolazione cellulare secernente:

  • gh. a secrezione peptidica, con numerosi ribosomi e poliribosomi, abbondante ergastoplasma (RER), prominente Golgi, vescicole secretorie in vari stadi di maturazione, polarizzazione morfologica cellulare;
  • gh. a secrezione steroidea, con numerosi ribosomi e polisomi liberi o legati al RER, reticolo endoplasmatico liscio (REL) sviluppato, numerosi mitocondri, gocce lipidiche abbondanti, apparato di Golgi ben sviluppato, numerosi lisosomi.

Ghiandole endocrine

Ghiandole endocrine. Nella figura sono indicate le principali ghiandole endocrine, che, sprovviste di condotto escretore, riversano il loro prodotto, gli ormoni, direttamente nel circolo sanguigno, attraverso il quale raggiungono gli organi bersaglio.

Riassunto

  • Le ghiandole sono complessi di diversa forma e dimensione, formati da cellule di natura epiteliale specializzate nella secrezione di sostanze utilizzate o espulse dall'organismo. Si suddividono in: ghiandole esocrine e ghiandole endocrine.
  • Le ghiandole esocrine provviste di un condotto escretore, riversano il secreto su una superficie esterna o in una cavità interna del corpo, poste generalmente a breve distanza dalla ghiandola stessa.
  • Le ghiandole endocrine prive di un condotto escretore, riversano il secreto, l'ormone, nel torrente sanguigno.

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