Apparato urinario maschile
Che cos'è l'apparato urinario maschile?
L'apparato urinario maschile è un insieme di organi che, nell'uomo, consente la produzione, lo stoccaggio e l'eliminazione dell'urina, ossia un fluido costituito da acqua e dagli scarti del metabolismo delle proteine.
Le prime strutture dell'appartato urinario maschile sono in comune con quello femminile, ma poi si assiste ad una differenziazione importante in ragione delle differenze anatomiche che contraddistinguono i due sessi.
Apparato urinario maschile.
Apparato urinario maschile: generalità e funzioni
L'apparato urinario maschile, come quello femminile, è deputato alla escrezione dei rifiuti azotati che provengono dal metabolismo cellulare degli amminoacidi, in particolare urea e in piccola parte acido urico. Inoltre, l'apparato urinario è responsabile dell'omeostasi idrosalina del corpo, cioè del mantenimento della giusta concentrazione di acqua e sali nei fluidi corporei.
Gli organi principali di questo apparato sono i reni, che filtrano il sangue trattenendo i metaboliti o l'acqua in eccesso e producendo urina, che viene convogliata nella vescica urinaria attraverso gli ureteri.
La vescica, organo cavo ed elastico che raccoglie l'urina, una volta piena invia lo stimolo della minzione al sistema nervoso. Il dotto che convoglia l'urina all'esterno del corpo si chiama uretra (per info: uretra femminile e uretra mascile) e rappresenta il vero punto di divergenza tra l'apparato urinario maschile e quello femminile.
Tutte le strutture che sono a monte, infatti, sono sostanzialmente le stesse nei due sessi e sono approfondite nella trattazione dell'apparato urinario femminile. In questo spazio, dedicato all'apparato urinario maschile, sarà invece approfondita maggiormente la descrizione dell'uretra, che nell'uomo è più lunga e complessa di quanto accada nella donna.
Uretra maschile
L'uretra maschile è molto più lunga della controparte femminile, raggiungendo i 18/20 cm ed è decisamente più complessa.
Anatomicamente è costituita da un condotto composto da tessuto muscolare e membranoso che decorre dalla vescica verso l'esterno attraversando interamente il pene e viene in genere suddivisa in tre sezioni, definite: Uretra Prostatica, Uretra Membranosa e Uretra Spongiosa, in funzione degli organi che attraversa.
L'uretra maschile, infatti, è avvolta nella quasi totalità del suo sviluppo da altre strutture: la prostata (nel primo tratto), il trigono urogenitale ed infine il corpo spugnoso. Queste tre componenti dell'uretra sono caratterizzate da significative differenze anatomiche ed anche istologiche.
Uretra maschile.
Uretra maschile: la porzione prostatica
Il primo tratto dell'uretra maschile è quasi interamente avvolto dai tessuti della prostata, tranne il primissimo tratto che è invece avvolto dai muscoli della vescica che formano lo sfintere interno dell'uretra.
In questo tratto si identifica una struttura anatomica caratteristica: il collicolo seminale, una sorta di bottone dove si aprono i 2 dotti eiaculatori.
Dal punto di vista istologico questa porzione dell'apparato urinario maschile è costituito da tra strati di tessuto. Lo strato più esterno è un tipo di epitelio caratteristico dell'apparato urinario, l'urotelio. Questo epitelio di transizione è molto particolare e le sue caratteristiche sono fondamentali per il funzionamento dell'apparato urinario.
L'urotelio è composto da tre strati cellulari, uno esterno formato da cellule molto grandi e cupoliformi, uno strato intermedio di cellule di forma clavata e uno basale di cellule cubiche o cilindriche.
L'elasticità della vescica è data proprio da questa conformazione cellulare: quando la vescica si espande, infatti, le cellule clavate si distendono e quelle cupoliformi si appiattiscono, così da coprire uno spazio maggiore senza perdere le strette giunzioni intercellulari che conferiscono impermeabilità al tessuto.
Al di sotto dell'urotelio si ritrova uno strato di lamina propria ricco di vasi, nervi e ghiandole.
Internamente alla lamina propria, infine, c'è una tonaca muscolare composta da due strati di muscolo liscio e uno strato più esterno di muscolo striato.
Uretra maschile (porzione prostatica) in due preparati istologici a diverso ingrandimento.
Uretra maschile: la porzione membranosa
A valle della prostata, l'uretra entra nel trigono urogenitale (una struttura costituita dai muscoli del perineo e dello sfintere striato dell'uretra) e subisce un evidente ispessimento. In questa porzione si forma un secondo sfintere, detto sfintere esterno dell'uretra, costituito da muscolatura di tipo striato.
Nel tratto membranoso dell'uretra maschile sono immerse anche delle ghiandole, dette ghiandole bulbo-uretrali, i cui secreti confluiscono nel primo tratto dell'uretra spongiosa.
L'istologia di questa porzione è differente da quella precedente e si caratterizza per la presenza di un epitelio composto, formato da due strati di cellule di forma differente: lo strato basale è costituito da cellule di forma cubica, che superficialmente sono sormontate da cellule di forma cilindrica.
Al di sotto dell'epitelio si distende anche qui la lamina propria, simile alla precedente ma in cui sono immerse ghiandole di natura differente, ed esternamente ad essa la tonaca muscolare che si presenta più sottile nella sua muscolatura liscia e più spessa in quella striata, condizione necessaria per la formazione dello sfintere esterno.
Uretra spongiosa: il tratto finale dell'apparato urinario maschile
Questo tratto dell'uretra inizia a valle dello sfintere esterno e si presenta slargato, andando a costituire una struttura a forma di ampolla che consente lo sversamento dei secreti prodotti dalle ghiandole citate in precedenza.
In questa porzione le vie dell'apparato urinario maschile sono avvolte dal tessuto spugnoso, che occupa interamente la porzione che, nei tratti precedenti, è occupata dalla porzione striata della tonaca muscolare.
La muscolatura liscia appare anch'essa molto ridotta, cosicché la capacità di contrazione muscolare risulta decisamente ridimensionata in questa parte dell'uretra.
L'epitelio esterno è dello stresso tipo di quello riscontrato nell'uretra membranosa. La parte terminale dell'uretra spongiosa attraversa il glande e prende il nome di fossa navicolare, la cui sezione è molto ampia e dove si evidenziano delle strutture dette lacune uretrali di Morgagni, a fondo cieco.
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