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Apparato genitale maschile

Che cos'è l'apparato genitale maschile?

L'apparato genitale maschile è un insieme di organi cavi e ghiandole che sfociano in un sistema di dotti, il cui ruolo complessivo è quello di produrre e secernere gli elementi che costituiscono il liquido seminale ed introdurlo all'interno degli organi riproduttivi della femmina per consentire la fecondazione dei gameti femminili.

Da che cosa è formato l'apparato genitale maschile?

Le componenti di questo apparato sono: i testicoli, gli epididimi, i dotti deferenti, l'uretra (per info: uretra femminile e uretra mascile), il pene, la prostata, le ghiandole bulbouretrali, le vescicole seminali e lo scroto.

apparato genitale maschile

Anatomia dell'apparato genitale maschile.

Testicoli

Uno dei componenti principali dell'apparato genitale (o riproduttore) maschile sono i testicoli. Si tratta di due piccoli organi ghiandolari, della dimensione di un' oliva, pari e non del tutto simmetrici (il testicolo sinistro si trova, di norma, leggermente più in alto del destro) deputati alla produzione degli spermatozoi e degli ormoni sessuali maschili.

Il parenchima (la componente funzionale) del testicolo è composto da un gran numero di piccoli tubi cavi, detti tubuli seminiferi, il cui compito è quello di produrre gli spermatozoi, che sono divisi in logge tramite la presenza di setti di tessuto connettivo denso. I tubuli sono circondati da connettivo lasso in cui si trovano le cellule di Leydig, che producono il principale ormone sessuale maschile, il testosterone.

La parete dei tubuli è formata da tessuto muscolo-elastico mentre il lume contiene cellule germinali primordiali, che costituiscono le cellule progenitrici degli spermatozoi, e cellule del Sertoli che fanno da supporto alle cellule germinali per quanto riguarda il nutrimento e ne condizionano lo sviluppo. Cellule del Sertoli e cellule germinali formano l'epitelio germinativo.

La maturazione delle cellule germinali in spermatozoi maturi avviene quindi nei tubuli, i quali convergono in una regione, collocata posteriormente al testicolo, e formano una rete di vasi intercomunicanti detta "rete testis", che confluisce nell'epididimo. Esternamente il testicolo è rivestito da una tonaca di colore chiaro detta tonaca albuginea.

I testicoli sono collocati in una sacca cutanea esterna alla cavità pelvica, detta scroto, che ha il compito di proteggerli e di mantenerli costantemente alla giusta temperatura.

Testicolo

Testicolo.

Epididimi

Gli epididimi sono strutture nelle quali i tubuli si uniscono progressivamente andando a formare condotti sempre più grandi fino a immettersi definitivamente nei dotti deferenti. Il nome "epididimo" significa letteralmente "sopra il testicolo" e ne indica significativamente la posizione nel corpo.

Dotti deferenti

I dotti deferenti sono due canali (uno per testicolo) che raccolgono gli spermatozoi prodotti dai testicoli e li convogliano, risalendo, fino all'imbocco dell'uretra passando attraverso il canale inguinale che si sviluppa nella cavità pelvica e continua nel dotto eiaculatorio.

Il dotto eiaculatorio, oltre a convogliare il liquido seminale nell'uretra, riceve il secreto delle vescicole seminali per il tramite dei loro dotti escretori che qui si riversano.

Per la descrizione dell'uretra si faccia riferimento alla dispensa sull'apparato urinario maschile, in considerazione del fatto che tale struttura è condivisa dai due apparati (i quali a volte sono considerati insieme in un unico apparato, quello uro-genitale).

Vescicole seminali

Le vescicole seminali sono piccole ghiandole poste nella pelvi, posizionate in maniera simmetrica dietro la vescica urinaria e sopra la ghiandola prostatica.

Sono deputate a produrre un secreto vischioso che durante l'eiaculazione si riversa nei dotti spermatici, si unisce agli spermatozoi e ai fluidi prodotti dalle altre ghiandole e contribuisce a formare il liquido seminale. La frazione di secreto proveniente della vescicole seminali costituisce all'incirca i ⅔ del liquido seminale totale.

La prostata

Nell'apparato genitale maschile la prostata occupa un ruolo di rilievo tra le ghiandole che concorrono alla formazione dello sperma. Dopo i testicoli, infatti, la prostata è l'organo cavo più grande dell'apparato, è collocata alla base del pene e avvolge il tratto iniziale dell'uretra.

A causa della facilità con cui può andare incontro a infiammazione cronica o ad ipertrofia durante l'età avanzata, è facilmente all'origine di problemi di salute negli uomini. I secreti prostatici contribuiscono a formare il liquido seminale per ¼ della sua composizione.

Ghiandole bulbouretrali

Le ghiandole bulbouretrali, o ghiandole di Cowper, sono piccole ghiandole poste al di sotto della prostata che si aprono nel tratto iniziale dell'uretra cavernosa e producono un liquido trasparente e alcalino che all'inizio della eccitazione sessuale, prima dell'eiaculazione, lubrifica e pulisce il condotto dell'uretra e ne neutralizza il pH, rendendo l'ambiente ideale per il passaggio dello sperma.

Pene

Il pene è l'organo deputato alla copulazione. É privo di cartilagine e ossa ed ha una struttura molto particolare che lo rende in grado di assumere un aspetto turgido in seguito alla stimolazione proveniente dai centri eccitatori del sistema nervoso centrale. Anatomicamente si distingue una parte detta asta, che ne rappresenta la componente maggiore, ed il glande, ossia la parte finale liscia e ricca di terminazioni nervose.

Nel corpo del pene ci sono tre canali di tessuto muscolare elastico che scorrono paralleli, detti corpi cavernosi. Uno di questi, il corpo spongioso, ha un diametro inferiore ed è posto in basso, sormontato in superiormente dai due altri corpi cavernosi più grandi che si collocano l'uno di fianco all'altro. Il corpo spongioso ospita al centro l'uretra, in cui scorre il liquido seminale, e non è in grado di irrigidirsi. Ciascuno degli altri due, invece, circonda una arteria  da cui si dipartono numerosi canali che riempiono il tessuto del corpo cavernoso.

In condizioni di riposo, i canali che formano questa rete sono occlusi da muscolature liscia contratta. In risposta alla stimolazione eccitatoria, l'epitelio dei vasi secerne Ossido Nitrico, che rilassa la muscolatura liscia e consente l'ingresso del sangue. L'afflusso del sangue rigonfia e irrigidisce il tessuto del corpo cavernoso rendendo possibile la copula.

Il glande è ricoperto da una sottile membrana di pelle, il prepuzio, con cui è collegato da un sottile lembo di pelle molto sensibile, il frenulo del pene.

Anatomia del pene

Anatomia del pene.

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