Granulociti neutrofili
Che cosa sono i granulociti neutrofili?
I granulociti neutrofili sono un tipo di globuli bianchi del gruppo dei granulociti contraddistinti da un citoplasma contenente dei granuli ricchi di enzimi e da un nucleo cellulare suddivisi in 3-5 lobi; vengono chiamati neutrofili perché non incorporano coloranti istologici, né acidi né basici.
La loro funzione principale è quello di organizzare le difese immunitarie dell'organismo, difendendolo da infezioni batteriche e fungine.
Sono normalmente circolanti nel sangue e possono aderire alle pareti dell'endotelio dei vasi sanguigni.
Ogni giorno circa 100 miliardi di neutrofili vengono prodotti nel midollo osseo; sono soggetti a continuo turn-over, avendo un ciclo vitale di appena 5-10 ore in circolo e di 70 ore nei tessuti.
I granulociti neutrofili sono globuli bianchi
I globuli bianchi, detti anche leucociti, sono una parte della componente cellulare del sangue.
Nell'organismo esistono cinque diversi tipi di globuli bianchi, ognuno con compito e caratteristiche specifiche; possono, a grandi linee, essere divisi in due grandi famiglie: granulociti e agranulociti.
I granulociti sono detti così perché presentano, nel citoplasma, granulazioni caratteristiche; il loro nucleo, inoltre, è costituito da vari lobi tra loro connessi da sottili ponti di cromatina.
In base all'affinità delle granulazioni con i diversi tipi di colorante, possono essere classificati in:
- granulociti neutrofili;
- granulociti eosinofili;
- granulociti basofili.
I granulociti neutrofili
Tra tutti i tipi di leucociti, i granulociti neutrofili sono i più numerosi (rappresentano il 50-70% dei leucociti) e, come detto, sono contraddistinti da un citoplasma contenente dei granuli ricchi di enzimi, da un diametro di 9-10 μm e da un nucleo cellulare suddivisi in 3-5 lobi, in relazione con l'età della cellula.
Rappresentazione 3D di un granulocita neutrofilo.
Negli individui di sesso femminile, il loro nucleo presenta una piccola appendice, il corpo di Barr, ovvero al cromosoma X eterocromatico.
Il citoplasma, piuttosto abbondante, appare occupato da piccolissimi granuli chiari (granuli specifici) e da altri più grandi e meno numerosi che si colorano con l'azzurro di metile (granuli azzurrofili).
Mentre i granuli azzurrofili, detti anche granuli primari, sono lisosomi, i granuli specifici o secondari mancano di idrolasi lisosomiali e contengono lisozima.
Perché vengono detti neutrofili?
Vengono chiamati neutrofili perché non incorporano coloranti istologici, né acidi né basici.
Qual è la loro funzione?
I granulociti sono capaci di movimento ameboide e di attività fagocitaria. Grazie a queste loro proprietà essi si raccolgono in gran numero nei focolai flogistici, dove concorrono alla distruzione degli agenti patogeni per fagocitosi, contribuendo alla difesa immunitaria dell'organismo.
In caso di infezione di un tessuto, i granulociti neutrofili attraversano la parete del vaso in prossimità dell'infezione e si dirigono sul punto dove questa sta avvenendo, seguendo i segnali chimici emessi dal processo infiammatorio (questa capacità di muoversi seguendo segnali chimici è detta chemiotassi).
Per effettuare la fagocitosi, estroflettono degli pseudopodi con i quali circondano l'agente infettante (battere, virus, parassita, cellula non-self), inglobandolo nel proprio citoplasma, per poi digerirlo con gli enzimi contenuti nei granuli.
Una volta che hanno svolto la loro funzione, questi granulociti muoiono e, insieme ai detriti cellulari e al materiale degradato, vanno a costituire il pus.
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