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Granulociti basofili

Che cosa sono i granulociti basofili polimorfonucleati?

I basofili o granulociti basofili polimorfonucleati sono cellule contenenti granuli citoplasmatici specifici, che si colorano con i coloranti basici (granuli basofili), e un nucleo lobato, con due o tre lobi. Queste due caratteristiche danno il nome alle cellule.

Si formano nel midollo osseo, passano nel sangue e, di qui, nei tessuti connettivi per svolgere, in presenza di un focolaio di infezione, una funzione di difesa aspecifica dell'organismo, liberando istamina e eparina.

Che cosa sono i basofili?

I basofili sono leucociti (globuli bianchi) granulati polimorfonucleati, con granuli citoplasmatici basofili e nucleo lobato. La presenza di granuli specifici nel citoplasma è una caratteristica dei granulociti polimorfonucleati (PMN), che in base alla natura dei granuli vengono distinti in granulociti neutrofili, eosinofili e basofili. L'altra caratteristica è la presenza di un nucleo lobato, con lobi uniti da ponti di cromatina.

I granulociti polimorfonucleati rappresentano una delle due categorie, nelle quali sono suddivisi i leucociti. Come già detto, sono chiamati granulociti polimorfonucleati perché presentano granuli citoplasmatici specifici (granulociti) e un nucleo lobato (polimorfonucleati). Si suddividono in neutrofili, eosinofili e basofili.

I granulociti neutrofili presentano granuli neutrofili, con affinità per i coloranti neutri (granuli di colore grigio pallido), e nucleo plurilobato.

I granulociti eosinofili presentano granuli eosinofili o acidofili, con affinità per i coloranti acidi (granuli di colore rosso-arancio con l'eosina), e nucleo per lo più bilobato.

I granulociti basofili presentano granuli basofili, con affinità per i coloranti basici (granuli di un blu-violetto con il colorante Giemsa), e un nucleo bi-trilobato.

L'altra categoria di leucociti è quella dei leucociti mononucleati, alla quale appartengono i linfociti e i monociti, cellule prive di granuli di natura specifica e con un nucleo non suddiviso in lobi.

I granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili) sono cellule altamente differenziate, hanno perso, quindi, la capacità di dividersi. La loro funzione è quella di difendere l'organismo in modo aspecifico, attraverso: la fagocitosi di microrganismi o sostanze estranee all'organismo (i neutrofili e gli eosinofili); la secrezione di eparina e istamina (i basofili).

I leucociti mononucleati (linfociti e monociti), invece, nel momento in cui viene stimolata la loro funzione, sono in grado di dividersi e di differenziarsi ulteriormente e possono difendere l'organismo anche attraverso una risposta specifica, immunitaria.

I leucociti o globuli bianchi vengono prodotti negli organi emopoietici. Immessi nel torrente circolatorio, come elementi circolanti, raggiungono i tessuti connettivali per svolgere una funzione di difesa dell'organismo verso sostanze estranee o agenti infettivi, attraverso un meccanismo aspecifico o un meccanismo specifico (risposta specifica o immunitaria). Nel sangue, il numero di leucociti è di 5000-7000 per mm3.

Con il termine formula leucocitaria si indica la percentuale dei singoli elementi figurati leucocitari (granulociti, linfociti e monociti) nel sangue, in rapporto al numero totale degli stessi.

In condizioni normali, nel sangue si ritrovano:

  • 50-70% di granulociti neutrofili;
  • 2-4% di granulociti eosinofili;
  • 0,5-1% di granulociti basofili;
  • 20-40% di linfociti;
  • 3-8% di monociti.

In caso di aumento dei singoli elementi figurati si parla di: neutrofilia, eosinofilia, basofilia, linfocitosi, monocitosi.

In caso di diminuzione dei singoli elementi figurati, si parla di: neutropenia, eosinopenia, linfopenia, monocitopenia. 

Parliamo di leucocitosi o leucopenia, in caso di aumento o diminuzione, rispettivamente,  del numero dei leucociti nel sangue.

Caratteristiche strutturali e funzionali dei basofili

I basofili sono cellule di forma rotondeggiante, con un diametro di 10-12 μm (negli strisci colorati), di dimensioni uguali o leggermente inferiori agli altri granulociti.

I granuli specifici, che riempiono il citoplasma, sono voluminosi, basofili, intensamente colorati con i coloranti basici (di un blu-violetto con il Giemsa) e metacromatici (in violetto con il colorante vitale Brillant-Cresil-Blu). La basofilia è dovuta alla presenza di un contenuto acido. La metacromasia è dovuta alla presenza di sostanze polianioniche, che polimerizzano determinando il viraggio del colorante.

Il nucleo, spesso coperto dai granuli specifici intensamente colorati che si raggruppano intorno ad esso, presenta due o tre lobi uniti da ponti di cromatina, ed ha un aspetto ad S.

Il citoplasma presenta microtubuli e microfilamenti al disotto della membrana plasmatica, responsabili del movimento ameboide.

I basofili, in condizioni normali, rappresentano solo lo 0,5-1% di tutti i leucociti presenti nel sangue, questo spiega il motivo per cui sono raramente visibili negli strisci di sangue colorati.

Granulocito basofilo

Granulocito basofilo. A sinistra (al microscopio elettronico): granuli dal contenuto omogeneo dispersi nel citoplasma; nucleo lobato; pori nucleari (frecce). A destra (colorazione con il metodo di Wright): granuli specifici di un blu-violetto intenso riempiono il citoplasma e circondano il nucleo segmentato.

La funzione aspecifica in difesa dell'organismo è svolta attraverso la secrezione di eparina e istamina.

L'eparina è un glicosaminoglicano solforato a carattere polianionico, a forma di macromolecola allungata legata a proteine e circondata da ioni e istamina. Liberata nel sangue, può legarsi con i suoi gruppi anionici elettronegativi a lipoproteine sieriche e ad enzimi, agendo come chiarificante plasmatico, prevenendo la coagulazione intravasale.  L'istamina (istidina decarbossilata) è un potente vasodilatatore e aumenta la permeabilità dei capillari.

Eparina e istamina vengono liberate dalla degranulazione dei basofili accorsi per primi in un focolaio infiammatorio in un'area connettivale. Durante un processo infiammatorio, i basofili possono causare una reazione anche grave (shock anafilattico), in seguito alla degranulazione rapida e massiva, con l'emissione di grandi quantità di istamina, reazione scatenata da un antigene estraneo riconosciuto dalle immunoglobuline IgE presenti sulla membrana dei basofili.

Riassumendo

  • I basofili o granulociti basofili polimorfonucleati sono leucociti (globuli bianchi) così chiamati perché contengono granuli citoplasmatici basofili, con affinità per i coloranti basici e un nucleo bi-trilobato a forma di S.
  • I basofili si formano nel midollo osseo, circolano nel sangue, svolgono la loro funzione di difesa aspecifica nei connettivi, dove si spostano con movimenti ameboidi, liberando eparina e istamina, in presenza di focolai infiammatori.
  • I basofili rappresentano solo lo 0,5-1% dei globuli bianchi nel sangue.

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