Rocce
Che cosa sono le rocce?
Le rocce sono aggregati naturali di minerali facenti parte della crosta terrestre. Alcune rocce sono essenzialmente formate da una sola specie minerale e sono dette rocce semplici (per esempio la quarzite formata di solo quarzo); altre invece risultano costituite da due o più minerali e sono chiamate rocce composte (per esempio il granito, i cui componenti principali sono quarzo, feldspato e biotite).
Geologicamente sono considerati rocce non solo quei materiali compatti riconosciuti come tali nel linguaggio comune, ma anche tipi friabili come certi tufi o addirittura incoerenti come sabbie e ghiaie.
Classificazione delle rocce
Vari sono i criteri che si possono seguire per classificare le rocce; tra i principali: la composizione chimica e mineralogica, la struttura, l'origine e la giacitura.
Il criterio più opportuno per una prima suddivisione in grandi classi è quello genetico. La composizione chimica e quella mineralogica saranno poi indispensabili per istituire le necessarie suddivisioni entro le classi fondamentali.
Classificazione delle rocce da un punto di vista genetico
Le rocce, seguendo il criterio genetico, vengono suddivise in tre grandi gruppi:
- eruttive;
- sedimentarie;
- metamorfiche.
Su ciascuno di questi gruppi sono di seguito esposte alcune nozioni fondamentali.
1) Rocce eruttive
Le rocce eruttive, note anche come rocce ignee o rocce magmatiche, si sono formate in seguito al consolidamento di una massa fusa, il magma, cioè una massa essenzialmente silicatica con elevata temperatura, contenente in soluzione quantità variabili di componenti gassosi che, durante il processo di consolidamento, per diminuzione di pressione, tendono a separarsi e a sfuggire allo stato gassoso. I materiali fusi che sgorgano dai vulcani sono, perciò, poveri di gas e vapori e sono noti sotto il nome di lava.
Le rocce eruttive si dividono in:
- rocce intrusive: sono quelle che si sono consolidate prima che il magma raggiungesse la superficie terrestre;
- rocce effusive: sono quelle originatesi per consolidamento della lava, cioè in superficie.
Un tipo intermedio è rappresentato dalle rocce ipoabissali, che si sono consolidate a debole profondità.
I principali elementi che si trovano nelle rocce eruttive sono: ossigeno, silicio, alluminio, ferro, magnesio, calcio, sodio e potassio. Il contenuto in silice (SiO2) varia dal 40% circa nelle peridotiti, a più del 70% nei graniti.
Le rocce povere di silice, cioè i tipi basici, sono relativamente ricche di Ca, Mg e Fe, mentre nei tipi ricchi di silice, cioè acidi, sono più frequenti Na e K.
Il granito è un esempio di roccia ignea intrusiva.
2) Rocce sedimentarie
Le rocce sedimentarie sono quelle rocce formatesi in seguito a processi naturali di decomposizione di vari materiali inorganici od organici; secondo le genesi si dividono in clastiche, chimiche e organogene.
Le rocce clastiche (formate da particelle trasportate meccanicamente) sono suddivise in base alla grandezza delle particelle; quelle a grana media e fine sono a loro volta suddivise in base alla composizione. La tessitura delle rocce clastiche dipende dalla grandezza dei granuli, dalla loro classificazione granulometrica, dalla forma e disposizione. La forma inoltre va da quella angolosa a quella pressoché sferica. Tra queste rocce, solamente quelle di origine glaciale non presentano alcuna traccia di stratificazione.
Le rocce di origine chimica si formano per precipitazione delle sostanze disciolte nelle acque degli oceani, dei laghi e dei fiumi. Sono spesso rocce semplici, cioè formate da un unico minerale; le più importanti sono la selce, alcuni calcari, il travertino e le evaporiti.
Le rocce organogene comprendono :
- rocce silicee costituite da scheletri silicei di Diatomee (diatomiti), di Radiolari (radiolariti), di Silicoflagellati e di Poriferi (spongoliti);
- rocce carbonatiche formate da conchiglie e scheletri calcarei (calcari conchigliari e coquine);
- rocce ricche in sostanze carboniose (carbone fossile e affini);
- rocce fosfatiche (fosforiti).
L'argilla è un esempio di roccia sedimentaria clastica.
3) Rocce metamorfiche
Le rocce metamorfiche derivano dalla trasformazione di rocce preesistenti, sia eruttive sia sedimentarie, con formazione di nuovi gruppi minerali o di nuove strutture. La complessità di composizione e struttura di queste rocce è dovuta non solamente all'esistenza di vari tipi di metamorfismo, ma anche alla differente intensità delle azioni metamorfiche sulle rocce madri.
Il marmo è un esempio di roccia metamorfica.
Ciclo delle rocce
Le rocce eruttive che si trovano esposte alla superficie terrestre sono soggette agli agenti atmosferici, che determinano in esse un'alterazione sia chimica sia fisica.
Proprietà fisiche di alcune rocce comuni.
Tale materiale, in seguito a trasporto, deposizione e consolidamento, dà origine a una roccia sedimentaria, che a sua volta può essere trasformata, da calore e pressione, in una metamorfica. Sia le rocce sedimentarie sia le metamorfiche possono a loro volta essere attaccate dagli agenti atmosferici e venire trasformate in sedimenti.
D'altro canto le rocce metamorfiche che vengono portate a maggiori profondità possono granitizzarsi, per dare origine a nuovo materiale eruttive.
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