Ghisa sferoidale
Che cos'è la ghisa sferoidale?
Una ghisa allo stato liquido solidifica normalmente come ghisa grigia a grafite lamellare; mediante l'aggiunta in piccole quantità di opportuni elementi, è possibile ottenere la ghisa sferoidale, nella quale la grafite nel getto si presenta allo stato di sferoide anziché in lamelle.
Questa forma ha, a parità di volume, la minima superficie e quindi crea il minimo numero di discontinuità nella matrice circostante, il che permette di sfruttare molto bene le caratteristiche della matrice e di rendere nettamente migliori le caratteristiche della lega metallica.
Ci si trova infatti di fronte a un materiale che, pur avendo proprietà uguali e per certi aspetti anche superiori a quelle dell'acciaio per getti, ha rispetto a esso il vantaggio di possedere un basso punto di fusione e una buona fluidità allo stato fuso.
Composizione di una ghisa sferoidale
Tra gli elementi chimici da aggiungere per avere la sferoidizzazione della grafite i principali sono il magnesio e il cerio.
In una ghisa sferoidale, oltre agli elementi speciali da aggiungere per renderla tale, sono presenti:
- C = 3,30 - 3,80%;
- Si = 1,80 - 2,80%;
- Mn < 0,60%;
- P < 0,10%;
- S < 0,03%.
Lo zolfo è da contenere nella percentuale detta, perché ha un elevato potere antigrafitizzante; inoltre, combinandosi con il magnesio, neutralizza l'effetto sferoidizzante di quest'ultimo.
Trattamenti termici sulle ghise sferoidali
Ricordiamo gli innumerevoli trattamenti termici ai quali possono essere sottoposte le ghise sferoidali; in particolare ricordiamo il trattamento di:
- ricottura (per ottenere matrice ferritica);
- normalizzazione (per ottenere matrice perlitica);
- stabilizzazione (per eliminare tensioni interne);
- tempra e rinvenimento (per ottenere struttura finemente suddivisa);
- superficiali (per promuovere indurimento nelle zone volute).
Caratteristiche meccaniche
Le ghise sferoidali presentano caratteristiche meccaniche molto buone:
- resistenza a trazione di 42-55 kg/mm2;
- carico di snervamento di 30-40 kg/ mm2;
- allungamento del 15-2%.
Ricordiamo anche la buona lavorabilità di queste ghise, dovuta alla presenza di grafite, la loro resistenza all'urto, alla fatica e la buona durezza raggiungibile.
La ghisa sferoidale può anche essere saldata con i sistemi tradizionali; pezzi di questa ghisa possono essere saldati tra loro oppure con altri materiali (acciaio al carbonio, acciaio inox e leghe al nichel).
Impiego delle ghise sferoidali
La buona combinazione di elevata resistenza e tenacità, unitamente all'eccezionale resistenza all'usura, ha permesso l'utilizzazione della ghisa sferoidale in un gran numero di getti, sottoposti a forti sollecitazioni e a urti ripetuti (ad esempio alberi a gomito, alberi di trasmissione, a camme, stampe, rotori, cilindri per compressori, corpi di valvole).
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