Nomi comuni e nomi propri

Differenza tra nomi comuni e nomi propri

Il nome è quella parte variabile del discorso che serve a indicare persone, animali o cose ma anche emozioni, sentimenti, elementi astratti o immaginari.

I nomi sono fondamentali nella costruzione di una frase in quanto ci permettono di definire tutto ciò che ci sta intorno. Possono essere di due tipi: nomi propri e nomi comuni.

Che cosa sono i nomi comuni e i nomi propri?

I nomi comuni indicano in modo generico, senza distinguerli, persone, cose o animali; in altre parole, i nomi comuni sono quei nomi che fanno riferimento a un'intera classe di persone, cose o animali.

Nomi come cantante, cane, isola, fiume, amico, elettricista, calciatore, città, ospedale, gatto, indicano persone, cose o animali in modo generico, senza distinguerli uno dall'altro, e pertanto sono nomi comuni.

I nomi propri indicano invece persone, cose o animali in modo specifico; in altre parole i nomi propri identificano uno specifico elemento (persona, cosa o animale) all'interno di una categoria.

A eccezione dei nomi di persona, i nomi propri possono essere o maschili o femminili.

Qual è la differenza tra nomi comuni e nomi propri

Per comprendere la differenza tra nomi comuni e nomi propri facciamo un esempio: supponete che nella classe di un istituto ci sono 23 alunni. Alunno è un nome comune che identifica in modo generico uno studente della classe.

Se io volessi riferirmi in particolare ad un alunno lo dovrei chiamare per nome, esempio: Matteo. Matteo è il nome proprio dell'alunno a cui mi riferisco; il nome proprio identifica un alunno in particolare e lo differenzia da quello della categoria di appartenenza.

Non solo i nomi di persona sono nomi propri; sono nomi propri anche i nomi di fenomeni atmosferici (uragano Katrina), di strade (via Castello, via Pascoli), di eventi e festività (Natale, Epifania), di fiumi (Piave, Po, Adda), di montagne (Everest, Kilimangiaro), di regioni (Friuli Venezia Giulia, Lombardia), di mari (Tirreno, Adriatico), di laghi (lago di Garda, lago Maggiore), di istituti scolastici (Goretti, Alessandro Volta), di ospedali (Cardarelli, Malpighi), di correnti culturali, storiche e artistiche (Rinascimento, Romanticismo, Surrealismo), ecc.

Nomi cmuni e nomi propri: esempi

Nella colonna di sinistra della seguente tabelle sono indicati alcuni nomi comuni (persone, città, mari, laghi, alberghi); nella colonna di destra sono invece indicati i nomi propri di città, mari, laghi e alberghi a cui ci riferiamo nello specifico; i nomi propri identificano in modo specifico a quali persone, città, mari, laghi e alberghi ci riferiamo in particolare.

Nomi comuni e nomi propri

Come devono essere scritti i nomi comuni e i nomi propri?

I nomi comuni si scrivono generalmente con la lettera iniziale minuscola tranne nei casi in cui, seguendo le usuali regole grammaticali, è necessaria la lettera maiuscola (ad esempio quando il nome compare all'inizio di un nuovo periodo).

A differenza dei nomi comuni, i nomi propri vengono invece sempre scritti con la prima lettera maiuscola. Quindi, se il vostro gatto si chiama Milù, è corretto scrivere Milù e non milù.

Nome comune e nome proprio di animale