Pesticidi
Proprietà dei pesticidi
Le sostanze chimiche classificate in modo generico come pesticidi, divise in categorie a seconda dell'uso nel controllo degli insetti (insetticidi), delle piante parassite (erbicidi) e dei funghi (fungicidi), sono di grande importanza per l'uomo e per la sua ecologia.
A queste categorie si aggiungono alcune classi come fumiganti, larvicidi, miticidi, repellenti per gli insetti, rodenticidi, regolatori della crescita delle piante (fitoregolatori) e defolianti.
Benefici e danni dei pesticidi
I maggiori benefici provocati dai pesticidi sono il loro aiuto nell'aumentare le quantità disponibili di cibo per un numero sempre crescente di popolazione e per il controllo degli animali portatori di malattie.
Si è calcolato che i 1018 insetti che popolano il mondo sono i responsabili di circa la metà delle morti umane e inoltre distruggono circa un terzo delle risorse agricole coltivate e immagazzinate dall'uomo.
Per questo la crescita delle industrie dei pesticidi è stata esponenziale.
Storicamente gli insetticidi altamente clorurati hanno avuto il predominio e l'esempio più importante e classico è senza dubbio il DDT, il 2,2-di(p-clorofenil)-1,1,1-tricloroetano, che si prepara per condensazione del clorobenzene con il cloralio (tricloroacetaldeide) in presenza di acido solforico.
Il DDT è un insetticida duro, che resiste alla forza distruttiva dell'ambiente e può esistere da mesi ad anni non solo nel sistema di suolo ed acqua, ma anche incorporato nelle piante e negli animali viventi.
Anche se è altamente efficiente nel controllare gli insetti portatori di malattie e i predatori dei raccolti, l'uso degli insetticidi duri è stato ristretto in modo severo, a causa del potenziale pericolo che possono rappresentare per gli altri tipi di vita, compresa quella umana.
I pesticidi appaiono come armi per controllare le malattie (come la malaria, il tifo, la febbre gialla e la peste) trasmesse all'uomo e agli animali provocate da insetti vettori.
Servono anche a controllare le malattie delle piante trasmesse dagli insetti e per limitare i danni alle colture vegetali provocate dagli insetti dalle erbacce e dai funghi.
Ma i livelli di tossicità per le specie viventi non hanno una definizione ben certa e il problema che ci aspetta in questi anni è quello di districare il complesso intreccio di fattori ambientali derivati dall'applicazione dei pesticidi.
Sono stati pensati nuovi interventi per controllare gli insetti, e sono stati fatti alcuni progressi ad esempio nell'area degli attrattivi sessuali (feromoni) e nella sterilizzazione degli insetti.
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