Fumigante

Caratteristica dei fumiganti

Sotto la denominazione di fumiganti si comprendono alcuni composti che, pur avendo diversa struttura chimica, hanno in comune la caratteristica di poter esistere allo stato gassoso, in determinate condizioni di temperatura e pressione, in concentrazione sufficiente per essere letale agli insetti da eliminare.

I fumiganti sono gas oppure liquidi volatili o solidi a basso punto di fusione e alta tensione di vapore.

La tossicità e la volatilità del composto agiscono in modo complementare: meno tossica è la sostanza, maggiore è la concentrazione richiesta e maggiore deve essere quindi la sua volatilità perché essa possa avere valore pratico.

Oltre alla volatilità sono importanti, per un fumigante, altre caratteristiche fisiche: diffusione molecolare, capacità di penetrazione, assorbimento e desorbimento da parte delle pareti e del contenuto dell'ambiente da fumigare.

La distribuzione dei vapori di fumigante nello spazio trattato dovrebbe essere perfettamente uniforme: questo si ottiene in un tempo più o meno breve a seconda della capacità di diffusione delle molecole di gas attraverso lo spazio occupato dall'aria.

La diffusione molecolare dipende dalla grandezza molecolare della sostanza: gas a peso molecolare basso diffondono più rapidamente di quelli a peso molecolare maggiore. La diffusione molecolare determina anche il potere penetrante del gas attraverso i prodotti trattati, cioè la capacità dell'insetticida di colpire i parassiti anche nei nascondigli più reconditi, dove mai potrebbero raggiungerlo i trattamenti polverulenti o liquidi.

Sono fumiganti: l'acido cianidrico, il solfuro di carbonio, il tetracloruro di carbonio, la cloropicrina, alcuni alogenuri alchilici e altre sostanze.

Usi dei fumiganti

Oltre che nella disinfestazione di ambienti chiusi i fumiganti trovano impiego nella disinfestazione repressiva delle derrate alimentari (farine, cereali, frutta e vegetali) e nella disinfestazione del terreno da insetti e nematodi e crittogame.