Precipitazione
Quando si ha precipitazione di una sostanza?
La precipitazione è una operazione chimica che consiste nel far sì che un certo componente di una soluzione si depositi in forma solida, possibilmente cristallina.
Precipitazione tramite reazione
Sono diversi i metodi con cui può essere ottenuta una precipitazione.
Uno di questi prevede l'aggiunta alla soluzione di un reagente tale che determini con il composto da precipitare la formazione di una sostanza poco solubile.
Per esempio: supponiamo di volere precipitare del bario presente in soluzione come Ba2+.
Aggiungendo alla soluzione contenente lo ione Ba2+ una soluzione di solfato di sodio Na2SO4, si ha che gli ioni Ba2+ presenti nella soluzione e gli ione SO42− di Na2SO4 portano alla formazione di un precipitato di BaSO4.
Ba2+(aq) + SO42−(aq) → BaSO4(s)
Separando il tramite filtrazione, è possibile separare selettivamente lo ione Ba2+ dalla soluzione.
Per approfondimenti si veda: reazioni di precipitazione e precipitazione come solfato del bario presente in una soluzione.
Precipitazione tramite aggiunta di un opportuno solvente
In altri casi per precipitare una sostanza è sufficiente l'aggiunta di un solvente diverso, nel quale la sostanza da precipitare risulti assai meno solubile che non nel solvente originario.
Per esempio l'aggiunta di etanolo a una soluzione acquosa di solfato di calcio favorisce la precipitazione di quest'ultimo.
Considerazioni generali sulla precipitazione
L'aspetto di un precipitato viene influenzato dalla maniera con cui è stata effettuata la precipitazione: in genere una precipitazione rapida favorisce la formazione di un precipitato finissimo, mentre una precipitazione effettuata lentamente favorisce la formazione di grosse particelle.
La precipitazione viene sfruttata sia industrialmente sia in laboratorio come metodo di separazione, di purificazione e di analisi.
La precipitazione si esegue generalmente in recipienti di vetro:
- provette se si compie l'operazione con una piccola quantità di soluzione;
- beute, matracci, becher o recipienti più capienti se la quantità di soluzione non è molto piccola.
Se il reattivo precipitante è un gas, lo si introduce nel liquido mediante un tubo ad U il cui braccio più lungo arriva fino quasi in fondo al recipiente di precipitazione.
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