Artiodattili
Che cosa sono gli artiodattili?
Con il termine di artiodattili, si intendono quegli ungulati che hanno un numero pari di dita; in particolare gli artiodattili camminano quasi sempre unicamente con il terzo e il quarto dito del piede, appoggiando solo lievemente il secondo ed il quinto, mentre l'alluce è completamente atrofizzato. Si distinguono dai perissodattili che hanno un numero dispari di dita.
Sebbene il secondo e quinto dito degli artiodattili abbiano un rivestimento corneo, essi si trovano sul piede in una posizione molto più elevata e fungono da cosiddetti speroni.
Tra le due dita a zoccolo, che nell'appoggiarsi a terra si toccano leggermente e che possono anche divaricarsi, si trovano delle glandole con abbondanti secrezioni, che impediscono l'attrito.
Distinguiamo, infine, gli artiodattili ruminanti dai pochi non ruminanti (maiali, pecari e ippopotami).
Classificazione degli artiodattili
L'ordine dei artiodattili comprende otto famiglie:
- Famiglia dei Suidi: i rappresentanti tipici di questa famiglia sono i cinghiali e i maiali. Sono caratterizzati dal muso allungato che finisce nel grugno. Non ruminano. Hanno denti canini molto sviluppati (zanne) che costituiscono armi di difesa. Udito e olfatto sono i sensi predominanti. La famiglia dei Suidi annovera vari generi, fra i quali Sus, Potamochoerus, Phacochoerus, ecc.
- Famiglia degli Ippopotamidi: comprende gli artiodattili di più grandi dimensioni. Il corpo massiccio e pesante è adatto all'esistenza semiacquatica. Hanno canini a crescita continua, come i suidi, però situati all'interno della bocca. Questa famiglia comprende due generi, ambedue con un'unica specie: Hippopotamus amphibius e Choeropsis liberiensis.
- Famiglia dei camelidi: sono animali digitigradi, a differenza degli altri artiodattili che sono invece unguligradi; le dita poggiano a terra per mezzo di cuscinetti elastici e speciali callosità. Lo stomaco è tripartito, mancando l'omaso e nelle pareti del rumine si formano delle speciali cavità (celle acquifere) ove si accumula l'acqua estratta dagli alimenti. La famiglia dei Camelidi consta di due generi: Camelus e Lama.
- Famiglia dei Tragulidi: sono i più piccoli fra i ruminanti. Hanno i canini superiori sviluppati a forma di zanne, e lo stomaco con tre cavità. Gli arti sono sottili e robusti, e forniti solitamente di zoccoli. Questa famiglia è rappresentata da due generi: Tragulus e Hyemoschus.
- Famiglia dei Cervidi: le corna di questi ruminanti hanno forma ramificata e si rinnovano annualmente. La famiglia consta di 14 generi e numerose specie; per l'importanza e il numero è la seconda fra tutti gli artiodattili, dopo quella dei Bovidi.
- Famiglia dei Giraffidi: ruminanti dal lungo collo e dal muso appiattito. Sulla testa hanno piccole corna. L'alimentazione è a base di fogliame e di ramoscelli per cui hanno lingua molto sviluppata, protrattile e prensile. La famiglia, che vive esclusivamente in Africa, non ha che due generi, ciascuno con una specie: Giraffa camelopardalis e Okapia johnstoni.
- Famiglia degli Antilocapridi: le corna sono formate da un nucleo interno osseo permanente, come nei Bovidi, e da un astuccio corneo esterno che si rinnova ogni anno, come nei cervidi. La famiglia è rappresentata da un unico genere con una sola specie: Antilocapra americana.
- Famiglia dei Bovidi: hanno due dita a ciascun arto e un grande stomaco suddiviso in quattro cavità. Gli arti sono sviluppati in modo di consentire di sfuggire ai predatori. È la famiglia più numerosa di tutti gli ungulati, con dieci sottofamiglie e numerosi generi.
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