Antilocapra
Caratteristiche ed abitudini dell'antilocapra americana
L'antilocapra (antilocapra americana) è un artiodattilo che vive nelle pianure dell'America Settentrionale.
Malgrado il suo nome ingannevole, l'antilocapra non è una antilope ma è una stretta parente della pecora.
Anatomia dell'antilocapra
Lunghezza 120-140 cm, altezza alla spalla 70-90 cm, coda 18-22 cm.
La femmina presenta corna di soli 8-12 cm di lunghezza; il maschio, invece, presenta corna forcute posizionate tra gli occhi; si ergono dapprima dritte, poi l'estremità più alta punta all'indietro mentre l'altra punta all'infuori. Le corna del maschio sono caduche, cave, ruvide e lunghe dai 25 ai 30 cm.
Maschio di antilocapra.
Il mantello
La parte superiore del mantello è di colore marroncino chiaro, quella inferiore è bianca; il mantello presenta inoltre caratteristici disegni bianchi sul capo e nella parte inferiore del muso.
Questo ungulato presenta anche una criniera alla nuca, sul dorso e all'altezza dei reni e una piccola corona di peli attorno alla base delle corna. Ha occhi simili a quelli della gazzella.
Come tutti gli animali che vivono in climi continentali, anche le antilocapre devono sopportare freddo intenso d'inverno e caldo asfissiante d'estate.
Per affrontare questi sbalzi di temperatura, le antilocapre non cercano rifugio come fanno altri mammiferi, ma adottano una soluzione che raggiunge uno straordinario grado di perfezione.
Ogni pelo, infatti, è comandato da muscoli sottocutanei che possono muoverlo e mantenerlo nelle posizioni più varie, da quella normale, cioè con il pelo attaccato alla pelle, a quella perpendicolare.
Quando l'antilocapra ha bisogno di irradiare calore, rizza il pelame permettendo, in questo modo, il libero passaggio dell'aria fredda che sottrae calore per convezione.
Nel caso opposto, quando cioè l'animale ha bisogno di conservare la propria temperatura corporea, i peli coricati e incollati l'uno all'altro formano uno strato denso e compatto che impedisce il passaggio dell'aria.
Habitat e predatori
Questi mammiferi vivono sia in pianura che sulle montagne rocciose e prive di vegetazione, nelle quali dimostrano le loro doti di esperti arrampicatori.
Piccolo di antilocapra.
I principali nemici dell'antilocapra sono il lupo, il coyote, il serpente a sonagli e in minor grado la lince, il puma, l'aquila reale e l'orso.
Velocità che può raggiungere
L'antilocapra è, dopo il ghepardo, l'animale terrestre più veloce al mondo: può superare i 100 chilometri orari.
Nell'anatomia dell'antilocapra tutto è al servizio della corsa: dall'ampiezza dei polmoni e dei condotti respiratori fino all'enorme cuore, due volte più grande di quello degli altri animali di pari peso.
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