Letame
Caratteristiche e proprietà del letame usato come concime
I concimi naturali sono materiali organici complessi contenenti i tre principali elementi della nutrizione minerale delle piante, cioè azoto, fosforo e potassio.
I concimi naturali più importanti sono quelli che si preparano con le deiezioni degli animali domestici: fra essi primeggia il letame noto anche come stallatico.
Che cos'è il letame?
Il letame è un miscuglio degli escrementi solidi e liquidi degli animali con i materiali vegetali usati per lettiera.
La composizione chimica del letame è ovviamente varia, poiché dipende dalla natura delle lettiere, dal tipo di animale, dalla loro età e dalla loro alimentazione; la composizione chimica del letame dipende infine anche dal periodo di maturazione, cioè dal tempo necessario alla sua utile trasformazione.
La composizione chimica di un letame è - in linea di massima - la seguente:
- 76% di acqua;
- 18% di composti organici;
- 0,6% di azoto;
- 0,3% di anidride fosforica;
- 0,5% di carbonato di potassio (potassa).
Il letame, data la sua origine e la sua natura, è ricchissimo di microrganismi. La sua popolazione microbica è inoltre molto variabile e dipende dal rapporto lettiera/escrementi, dai processi di conservazione e dall'età di maturazione.
Differenze anche e soprattutto qualitative si hanno poi tra parte superficiale e profonda della massa di letame dato che nelle parti interne si stabiliscono condizioni di anaerobiosi e temperature elevate.
Il letame, via via che viene raccolto, è ammassato in costruzioni che prendono il nome di concimaie; è in questo luogo in cui la massa letamica subisce il processo di maturazione.
Tale processo altro non è che un avviamento della demolizione della sostanza organica in un complesso di composti del tutto analoghi a quelli che sono presenti nell'humus del terreno.
In questo processo, oltre al colore, ne risultano modificati l'odore e altri caratteri. Il caratteristico odore di letame maturo è dovuto a composti che si formano attraverso i processi degradativi.
Durante il processo di maturazione particolarmente temuta è la perdita di azoto, soprattutto come ammoniaca; per questo si suggeriscono particolari norme di maturazione e conservazione per contenere le perdite entro limiti accettabili.
Link correlati:
Studia con noi