Concimi azotati
Proprietà dei concimi azotati
I concimi sono sostanze naturali o derivate da processi di sintesi che, per il loro contenuto in elementi nutritivi e per le loro caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche, contribuiscono al miglioramento della fertilità del terreno agrario, al nutrimento delle specie vegetali coltivate e ad un loro migliore sviluppo.
In base al principio attivo che contengono i concimi vengono classificati in:
In questa sezione studieremo le proprietà e le caratteristiche dei concimi azotati.
Classificazione dei concimi azotati
A seconda della forma con la quale l'azoto è presente i concimi azotati si suddividono in:
- nitrici (se è contenuto nello ione nitrato NO3−);
- ammoniacali (se è contenuto nello ione ammonio NH4+);
- organici (se è contenuto in altri gruppi).
Tra i concimi nitrici più importanti si annoverano i seguenti:
- nitrato di sodio, NaNO3: concime naturale semplice con titolo (concentrazione) in azoto del 15-16%. L'impurezza nociva è rappresentata dai perclorati il cui limite è dello 0,8%;
- nitrato di calcio, Ca(NO3)2: concime artificiale (nitro di Norvegia) semplice, con titolo in azoto 12-13%.
I concimi nitrici sono basici o neutri e quindi adatti per terreni acidi; vengono inoltre direttamente assorbiti dai vegetali in quanto le piante utilizzano come nutrimento lo ione nitrato.
I concimi ammoniacali più noti e diffusi sono invece:
- solfato di ammonio, (NH4)2SO4: concime particolarmente adatto per il frumento con titolo di azoto del 19-21%. Deve essere esente da solfocianati;
- nitrato di ammonio, NH4NO3: concime ad azoto nitrico ed ammoniacale, ha un titolo complessivo del 35% circa e viene spesso mescolato con solfato ammonico (solfonitrato) che ne ostacola il potere esplosivo;
- fosfato di diammonio, (NH4)2HPO4: concime misto con titolo in azoto del 18% ed in P2O5 del 48%. Di elevato pregio e di uso molto diffuso nelle colture cerealicole.
I concimi ammoniacali non sono ad assorbimento diretto come quelli nitrati ma vengono fissati ed assorbiti dal terreno in modo da costituire così una naturale riserva di azoto che viene messa gradualmente a disposizione delle colture.
Questo è reso possibile da alcuni batteri presenti nel terreno che convertono nel tempo i gruppi ammoniacali in nitrici e quindi utilizzabili dalle piante.
I fertilizzanti ad azoto organico sono di solito neutri o basici ed hanno per questo anche azione correttiva sul terreno. I più noti e di impiego più diffuso sono:
- calciocianammide, CaCN2: concime artificiale con titolo in azoto del 16-21%. Ad azione lenta, si presta ottimamente per i trattamenti preparativi del terreno che dovrà ospitare colture cerealicole. La sua azione si basa sulla seguente reazione di idrolisi:
CaCN2 + 5H2O → Ca(OH)2 + (NH4)2CO3
- urea, CO(NH2)2: concime artificiale ad elevatissimo titolo in azoto (46%) che svolge anche una buona azione insetticida verso alcuni parassiti. Data la sua azione come diserbante caustico può essere impiegato solo nella preparazione dei terreni. È inoltre adatta per costituire miscele fertilizzanti con fosfati (urafos).
Anche la sua azione si basa su una reazione di idrolisi (concime ad azione lenta):
CO(NH2)2 + 2H2O → (NH4)2CO3
Articolo a cura di Federico Bartolo
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