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Concimi organici

Proprietà dei concimi organici naturali

Il principale concime organico naturale, indispensabile coadiuvante dei concimi minerali, è il letame o stallatico.

Un letame maturo contiene, sebbene in dosi modeste, tutti e tre i principali elementi concimanti e anche in tracce sensibili molti oligoelementi: in media una tonnellata di letame bovino o equino contiene 4-5 kg di azoto, 2-2,2 kg di anidride fosforica e 4-5 kg di ossido di potassio.

Il letame derivante da escrementi di pollaio, o pollina, ha invece una percentuale circa tripla di azoto e di fosforo, ma un tenore uguale di potassio.

Si possono preparare anche letami artificiali facendo fermentare in concimaie varie sostanze vegetali, in specie paglia e strame, mescolate con sostanze minerali fertilizzanti.

Concimi naturali di impiego più limitato sono:

  • il sangue secco e i residui cornei (12-14% di N);
  • farine di carne e di pesce (6-10% di N e 10-18% di P2O5);
  • polvere d'ossa (1-4% di N e 22-28% di P2O5);
  • il guano (12% di N, 12% di P2O5 e 0,5-2 % di K2O);
  • panelli di semi oleosi;
  • residui di zuccherificio;
  • acque cloacali;
  • rifiuti solidi urbani previo opportuno trattamento depuratore.

Concimi misti organico-minerali, detti terricciati o composte, si ottengono dall'accumulo stratificato di vari materiali organici di scarto, ma soprattutto letame, con terra.

Nel terricciato maturo le sostanze azotate sono quasi completamente trasformate in forma ammoniacale e nitrica, facilmente assimilabili dalle piante.

Articolo a cura di Federico Bartolo

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