Gna gne gni gno gnu
Quando si usano gna, gne, gni, gno o gnu?
Alcuni gruppi di consonanti, come ad esempio gna, gne, gni, gno, gnu, destano non poche perplessità agli studenti.
Il dubbio più ricorrente è se questi gruppi di consonanti debbano essere accompagnati dalla lettera i.
In aiuto ci vengono però delle regole generali; vediamo quali sono:
- i gruppi gna, gne, gno e gnu normalmente non vogliono la i. Pertanto è corretto scrivere spugna, agnello, sogno, ognuno.
Invece, si scrive gni:
- quando sulla i cade l'accento tonico (esempio: bagnìno);
- in alcune declinazioni dell'indicativo e del congiuntivo presente dei verbi che all'infinito terminano in -gnare, -gnere, -gnire (esempi: noi accompagniamo, che voi segniate, ecc.).
Alcuni dizionari consentono le forme che ricalcano la pronuncia senza la i della desinenza, poiché oramai entrate nell'uso comune. Pertanto, secondo questi autori, è possibile, ad esempio, scrivere sognamo anzichè sogniamo. Le forme regolari sono in ogni caso preferibili.
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