chimica-online.it

Ge o gie

Quando si usa ge e quando gie?

Al plurale le parole che terminano in gia possono terminare in ge o in gie. Quando, al plurale, queste parole terminano in ge e quando in gie? Esistono delle regole generali da adottare?

Per volgere al plurale le parole che terminano in gia, ci vengono in aiuto alcune regole generali che riassumiamo di seguito:

  • i nomi che al singolare terminano in gìa con la ì tonica, cioè accentata, formano il plurale in gìe (esempio: bugìa → bugìe);
  • i nomi che al singolare terminano in gia con la i àtona, cioè senza l'accento tonico, formano il plurale in gie se la g è preceduta da vocale (esempio: ciliegia → ciliegie);
  • se invece gia è preceduta da consonante o è raddoppiata, il plurale della parola termina in ge (esempio: pioggia → piogge). Eccezione: règgia → règgie.

Pertanto, in base a queste regole generali, il plurale di pioggia è piogge: infatti, prima della lettera g di gia si ha una consonante e pertanto il plurale termina in ge.

Invece, il plurale di grigia è grigie: infatti, prima della lettera g di gia si ha una vocale e pertanto il plurale termina in gie.

Seguendo le regole appena descritte, volgiamo al plurale le seguenti parole terminanti in gia:

magia → magie

bugia → bugie

loggia → logge

bolgia → bolge

valigia → valigie

pioggia → piogge

spiaggia → spiagge

scheggia → schegge

puleggia → pulegge

malvagia → malvagie

patologia → patologie

grattugia → grattugie

antologia → antologie

tecnologia → tecnologie

Parole con ge / gie

Nella maggioranza della parole si usa la grafia ge.

Fanno eccezione, e si scrivono con gie, solo poche parole e i loro derivati: raggiera, effigie, orologiere, igiene.

Link correlati:

Si scrive bilancie o bilance?

Ci vuole la lettera maiuscola dopo i due punti?

Quando si usa cu e quando qu?

Studia con noi