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Modo congiuntivo

Il modo congiuntivo e i suoi tempi

Se il modo indicativo è il modo della realtà, il modo congiuntivo si usa per esprimere una possibilità, un dubbio, un'ipotesi, un desiderio.

Se il modo indicativo è il modo dell'obiettività, il congiuntivo è il modo della soggettività e indica i fatti come li pensiamo e li desideriamo.

Differenza tra indicativo e congiuntivo

INDICATIVO CONGIUNTIVO
Indica un fatto reale, certo e oggettivo Indica un fatto come pensato, possibile, immaginato e desiderato
A Roma non nevica da un anno Se nevicasse!
Ha studiato tutto il pomeriggio Penso che abbia studiato tutto il pomeriggio
Sono convinta che vincerai il concorso Spero che tu vinca il concorso
Guarda! Piove Vai in farmacia prima che piova

Il congiuntivo presenta quattro tempi: due semplici, il presente e l'imperfetto, e due composti, il passato e il trapassato.

Il presente

Il congiuntivo presente (che io scriva) può esprimere:

  • un comando

Es. Chiuda la finestra, per favore!

  • un'esortazione

Es. Forza, si faccia coraggio!

  • un desiderio o un augurio

Es. Siate felici!

  • un dubbio

Es. Che sia arrabbiato con te?

Nelle proposizioni che dipendono da altre proposizioni (proposizioni dipendenti), si usa per esprimere la contemporaneità dell'azione in unione con una frase reggente al presente o al futuro:

Es. Preferisco che Luca resti qui

Es. Tutti penseranno che Lucia sia in errore

Es. Studio nonostante sia stanco.

L'imperfetto

Il congiuntivo imperfetto esprime un fatto (un desiderio, un'ipotesi, una speranza), che è impossibile che si realizzi o che si teme non si possa realizzare.

Es. Magari finisse la guerra!

Es. Ah, se avessi un'auto nuova!

Nelle proposizioni dipendenti, il congiuntivo imperfetto esprime l'anteriorità o la contemporaneità in dipendenza da un tempo presente o passato nella proposizione reggente:

Es. Penso che all'epoca Stefano lavorasse in un supermercato.

Es. Volevo che tu mi capissi

Es. Occorreva che tu facessi la spesa.

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Passato

Il congiuntivo passato (che io abbia litgato, che io sia andato) esprime un dubbio o una possibilità nel passato:

Nelle proposizioni dipendenti, esprime l'anteriorità di un'azione in rapporto a un tempo presente o a un tempo futuro della reggente:

Esempio: penso che Lara sia andata al bar.

Per maggiori info: congiuntivo passato.

Trapassato

Il congiuntivo trapassato (che io avessi pranzato, che io fossi uscito) si usa per indicare una possibilità o un desiderio nel passato, che non si sono compiuti.

Nelle proposizioni dipendenti esprime anteriorità rispetto a un tempo passato della reggente.

Esempio: Pensavo che tu avessi già pranzato.

Per maggiori info: congiuntivo trapassato.

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