Vetreria
Che cos'è la vetreria? Principali tipi di vetreria
Con il termine di vetreria vengono indicati tutti i recipienti e le apparecchiature in vetro utilizzati nei laboratori di chimica.
Infatti, nei laboratori di chimica, sia i semplici contenitori che le apparecchiature più complicate sono costruite - nella maggior parte dei casi - in vetro.
Come tipo di vetro si usa il Pyrex un vetro al borosilicato molto più resistente agli stress termici rispetto al vetro comune.
Perché si usa il vetro?
Nei laboratori di chimica si fa largo uso di recipienti in vetro poiché - quest'ultimo - è inalterabile alla azione della maggior parte degli agenti chimici; possono perciò essere evitati inquinamenti o alterazioni delle sostanze che vengono contenute in tali recipienti.
Inoltre l'uso di recipienti di vetro consente di poter vedere dall'esterno le sostanze manipolate, permettendo anche l'osservazione e il controllo a vista delle reazioni chimiche che si svolgono al loro interno.
D'altro canto l'uso del vetro ha come svantaggi l'elevata fragilità e il fatto di essere tagliente.
Principali tipi di vetrerie
Elenchiamo di seguito le principali vetrerie utilizzate nei laboratori di chimica.
Becher: sono semplici contenitori di uso comune; hanno forma cilindrica, fondo piano e capacità variabile.
Cilindri: sono contenitori graduati di forma cilindrica e a base larga. Sono muniti di beccuccio per il travaso di liquidi.
Provette: note anche con il nome di tubi da saggio, sono costituite da un tubicino sottile chiuso ad una estremità. Hanno diametri e lunghezze variabili. Vengono utilizzate per svolgere al loro interno reazioni chimiche condotte su piccole quantità di sostanza e osservarne lo sviluppo.
Matracci: sono contenitori tarati (provvisti di tappo smerigliato) di forma sferica, fondo piano e collo lungo. Vengono impiegati per la preparazione di soluzioni a concentrazione nota.
Palloni: sono recipienti a fondo sferico e collo abbastanza lungo impiegati nei laboratori di chimica per portare all'ebollizione i liquidi.
Imbuti: sono attrezzature di forma conica a gambo corto o a gambo lungo costituiti da due tronchi di cono, uno largo (quello nella parte superiore) e uno stretto (quello nella parte inferiore). Vengono impiegati per il travaso di liquidi da un contenitore a bocca larga a un contenitore a bocca stretta.
Pipette: sono tubi di vetro di varia forma e capacità che permettono il prelievo e la successiva erogazione di liquidi. Possono essere sia tarate che graduate.
Burette: sono lunghi tubi di vetro cilindrici muniti - nella parte inferiore - di un rubinetto per l'erogazione del liquido in esso presente. Vengono solitamente impiegate nelle titolazioni chimiche.
Altre vetrerie, non meno importanti di quelle citate, sono:
- vetrini d'orologio;
- pesafiltri;
- microburette;
- essiccatori;
- pipetta Pasteur;
- bottiglia di Mariotte;
- cristallizzatore;
- flaconi;
- contagocce.
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