Malleabilità
Definizione di malleabilità
La malleabilità è l'attitudine dei metalli, delle leghe metalliche o di altri materiali solidi a lasciarsi ridurre, a caldo o a freddo, in lamine più o meno sottili senza fratturarsi.
Tale processo avviene attraverso una deformazione permanente del materiale ottenuta mediante l'utilizzo di opportune presse, laminatoi o magli.
Malleabile è l'aggettivo riferito a un metallo che, per deformazione permanente, si lascia ridurre in lamine sottili.
Il termine malleabile deriva dal latino "malleum", che significa martello.
Sono malleabili tutti quei materiali che possono subire un buon allungamento, che hanno una bassa durezza e una bassa resistenza a trazione.
Il materiale con la maggior malleabilità è l'oro seguito dall'argento.
Laminatoio a mano.
La laminazione è il processo con cui è possibile ottenere lamine sottili sfruttando la malleabilità dei metalli.
Processo di laminazione.
I prodotti ottenuti tramite questo processo sono chiamati laminati.
La malleabilità interessa tutte le lavorazioni plastiche di fucinatura, estrusione, stampaggio, pressatura, laminazione, ecc.
Per la determinazione della malleabilità si effettuano prove di piegamento su fili, tubi, barre, lamiere, profilati; prove di allargamento di fori, prove di punzonatura, di imbutitura, di distendimento, ecc.
Un particolare tipo di malleabilità è la duttilità, che consiste nell'attitudine dei materiali a lasciarsi trasformare in fili, lamine sottili e nastri.
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