Laminazione
Il processo meccanico di laminazione
La laminazione è un processo meccanico mediante il quale viene ridotta la sezione meno significativa di una lamina per trasformarla in un prodotto commerciale (semilavorato).
Tale processo meccanico viene effettuato facendo passare la lamina attraverso due rulli cilindrici che ruotano in senso opposto tra loro.
La lamina, per effetto della laminazione, subisce una riduzione della sezione meno significativa e un allungamento nella direzione di laminazione.
Processo di laminazione.
Facendo passare la lamina attraverso cilindri via via più vicini tra loro è possibile ottenere una drastica riduzione dello spessore della lamina.
L'attitudine di un materiale a subire il processo di laminazione è detta malleabilità. In particolare, la malleabilità è l'attitudine dei metalli, delle leghe metalliche o di altri materiali solidi, a lasciarsi ridurre (a caldo o a freddo), in lamine più o meno sottili senza fratturarsi.
Sono malleabili - e quindi laminabili - tutti quei materiali che possono subire un buon allungamento, che hanno una bassa durezza e una bassa resistenza a trazione.
Tipi di laminazione
La laminazione può essere effettuata sia a caldo che a freddo.
La laminazione a caldo, a seconda del tipo di materiale, viene effettuata a temperatura diverse.
Nel caso degli acciai la temperatura di esercizio varia da un minimo di 800°C a un massimo di 1300°C; a queste temperature gli acciai presentano la massima plasticità il che permette importanti trasformazioni plastiche con il minor numero di passate.
La laminazione a freddo sfrutta la plasticità a freddo del materiale che è chiaramente inferiore rispetto a quella a caldo.
Pertanto, è fortemente limitata la riduzione dello spessore della lamina che è possibile ottenere.
Non è possibile neanche effettuare più passate in più laminatoi in quanto un materiale laminato a freddo tende a diventare fragile.
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