Disaccaridi
Disaccaridi: lattosio e saccarosio
I disaccaridi sono sostanze solide, di colore bianco, caratterizzate dal sapore dolce, facilmente solubili in acqua e insolubili in solventi organici.
Nascono per condensazione (creazione di un legame covalente tra i due monomeri con rilascio di una molecola di acqua) di due monosaccaridi.
Tipi di disaccaridi
Tra i disaccaridi vanno ricordati il lattosio e il saccarosio.
Lattosio
Il lattosio è dato dalla condensazione di galattosio e glucosio mediante un collegamento 1 → 4 (legame che coinvolge il Carbonio 1 del galattosio ed il Carbonio 4 del glucosio) con conseguente eliminazione di una molecola d'acqua (al contrario la scissione dei monomeri necessita di una molecola d'acqua, idrolisi).
Sintesi del lattosio
È l'unico disaccaride di origine animale ed infatti costituisce lo zucchero del latte e viene sintetizzato dalle ghiandole mammarie. L'idrolisi del lattosio necessita dell'enzima lattasi di cui gli adulti sono in maggior parte sono privi. Da questo deriva l'intolleranza al latte, spesso tipica di intere popolazioni geneticamente predisposte alla perdita di tale enzima con il sopraggiungere dell'età adulta.
Saccarosio
Il saccarosio è dato dalla condensazione di glucosio e fruttosio mediante un collegamento 1 → 2 (legame che coinvolge il Carbonio 1 del glucosio ed il Carbonio 2 del fruttosio) con conseguente eliminazione di una molecola d'acqua.
Sintesi del saccarosio
È il comune zucchero da tavola. Si trova in notevole quantità nelle piante fotosintetiche dove rappresenta la forma di trasporto dell'energia dalle foglie (sede della fotosintesi clorofilliana) alle altre parti dell'organismo, nonché una fonte energetica di riserva. In notevole quantità lo si ritrova nella barbabietola (Europa) e nella canna da zucchero (paesi tropicali) da cui è quindi possibile estrarlo con facilità.
Altri disaccaridi importanti sono il maltosio e il cellobiosio.
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