Cellobiosio
Struttura e proprietà del cellobiosio
Il cellobiosio è un disaccaride riducente e presenta la mutarotazione; è costituito da due unità di glucosio unite con un legame 1,4-disaccaridico nello stesso modo del maltosio:
Ha formula chimica C12H22O11, massa molare di 342,3 g/mol e densità di 0,5 g/cm3.
Come è possibile notare dalla figura seguente, il cellobiosio tuttavia ha un legame 1,4-ß-glicosidico mentre quello del maltosio è un legame 1,4-α (per info si veda: legame glicosidico).
Questa differenza è molto importante perché gli enzimi che possono idrolizzare i legami α non riescono a idrolizzare i legami ß e viceversa.
L'enzima α-glucosidasi (maltasi) catalizza l'idrolisi solo del legame α del glucosio mentre la ß-glucosidasi (emulsina) catalizza l'idrolisi del solo legame ß del glucosio.
Cellobiosio (anomero ß): 4-O-ß-D-glucopiranosil D-glucopiranoside
Il cellobiosio si ottiene tramite parziale idrolisi acida della cellulosa (cotone); il Cellobiosio è infatti l'unità strutturale che si ripete nella cellulosa.
Nel cellobiosio è presente un legame 1β−4'. La maggior parte dei mammiferi non presentano enzimi specifici (β-glucosidasi) capaci di scindere tale legame e pertanto la cellulosa risulta non assimilabile.
Solamente i ruminanti ed altri tipi di mammiferi che presentano nel loro sistema digerente particolari batteri e funghi che idrolizzano tale legame, sono capaci di assimilare il glucosio della cellulosa e quindi di cibarsi di erba.
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