Eluente
Che cos'è l'eluente?
La cromatografia (dal greco Khrômatos = colore) è una tecnica di separazione che sfrutta la diversa affinità di molecole e ioni da separare nei confronti di due fasi diverse.
Il principio su cui si basa è lo stesso su cui si basa l'estrazione con solvente: le sostanze da separare vengono trasferite da una fase all'altra (le due fasi devono essere immiscibili tra loro) a seconda della diversa affinità che hanno per esse.
Nella cromatografia una delle due fasi viene immobilizzata e perciò è detta fase stazionaria; l'altra fase, detta invece fase mobile, viene fatta scorrere in modo continuo sulla fase stazionaria.
La separazione avviene grazie alla diversa velocità di migrazione con cui le sostanze presenti nella miscela da separare, depositate sulla fase stazionaria (carta da filtro, gel di silice o di alluminio, ecc.), vengono trasportate dalla fase mobile.
Ciò avviene in quanto la fase mobile trascina con sé in modo selettivo i diversi componenti della miscela, secondo la diversa affinità di ciascuno di essi verso la fase mobile e la fase stazionaria.
Ma che cos'è l'eluente?
La fase mobile impiegata in cromatografia è detta anche eluente (dal latino eluĕre = lavare); l'eluente può essere sia un liquido che un gas.
L'eluente liquido viene impiegato - ad esempio - in cromatografia su colonna mentre l'eluente gassoso (più propriamente detto carrier o gas di trasporto) viene impiegato - ad esempio - in gascromatografia.
In TLC l'eluente risale la fase stazionaria per capillarità.
Scelta dell'eluente
In TLC (cromatografia su strato sottile), cromatografia su colonna, HPLC, e altre tecniche cromatografiche, la scelta dell'eluente si basa sulla sua polarità: in base alla sua polarità l'eluente trascina con una "forza" diversa i componenti della miscela da separare.
È possibile ordinare gli eluenti, a seconda della loro polarità via via crescente, in una serie eluotropa. Quella proposta da Snyder è la seguente:
- n-pentano
- isoottano
- cicloesano
- tetracloruro di carbonio
- xilene
- toluene
- benzene
- cloroformio
- cloruro di metilene
- tetraidrofurano
- acetone
- acetato di metile
- anilina
- acetonitrile
- n-propanolo
- isopropanolo
- etanolo
- metanolo
- glicole etilenico
- acido acetico
Il n-pentano è pertanto l'eluente meno polare mentre l'acido acetico è quello più polare.
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