Cromatografia su colonna
Separazione di un miscuglio tramite cromatografia su colonna
La cromatografia su colonna è una particolare tecnica cromatografica che si basa sulla proprietà che hanno alcune sostanze, una volta sciolte in opportuni solventi, di fissarsi su materiali inerti (fase stazionaria) come ad esempio l'allumina, il talco o il carbonato di calcio.
Principi su cui si basa la cromatografa su colonna
La cromatografia su colonna è riconducubile alla tecnica utilizzata nel 1906 dal chimico russo Tswett.
Egli aveva osservato che introducendo un solvente adatto (fase mobile) all'interno di una colonna in vetro riempita con carbonato di calcio (fase stazionaria) alla cui sommità era stata depositata una soluzione dei pigmenti ottenuti da un estratto di foglie verdi, i componenti della miscela venivano trascinati dalla fase mobile verso l'estremità inferiore della colonna con velocità diverse.
I componenti della miscela iniziavano a separarsi ed era possibile osservare, lungo la colonna, diverse zone colorate corrispondenti ciascuna a un pigmento presente nella miscela originale (una zona di color verde-giallastro dovuta alla clorofilla b (una delle forme di clorofilla), una verde-bluastra dovuta alla clorofilla a, una terza di color giallo dovuta alla xantofilla e infine una zona arancione dovuta al ß-carotene).
1 - Il miscuglio da separare è sciolto in un opportuno solvente (fase mobile) e stratificato sopra la fase stazionaria
2 - La fase mobile è aggiunta dall'alto all'interno della colonna
3 - I componenti della miscela vengono trascinati dalla fase mobile con velocità diverse e quindi iniziano a separarsi
4 - Ogni componente del miscuglio è raccolto separatamente. Prima verranno raccolti i componenti adsorbiti dalla fase fissa più debolmente e poi via via gli altri.
La cromatografia su colonna viene utilizzata ai giorni nostri sia per la separazione di sostanze colorate che per la separazione di sostanza incolori.
In quest'ultimo caso l'eluente viene fatto passare all'interno della colonna sino a quando le sostanze non escono una dopo l'altra, per poi venire raccolte separatamente ed essere identificate con mezzi opportuni.
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