Isocratico

Che cosa significa il termine isocratico?

In chimica, il termine isocratico viene utilizzato per definire una separazione cromatografica o un processo fatto avvenire a concentrazione costante.

Quando si utilizza il termine isocratico?

Il termine isocratico viene utilizzato molto spesso nelle separazioni cromatografiche (per info: cromatografia) e più in particolare in HPLC (High Performance Liquid Chromatography = cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni) o in LPC (Low Pressure Chromatography = cromatografia liquida a bassa pressione).

Queste separazioni cromatografiche possono essere infatti effettuate in condizioni isocratiche (cioè con un unico solvente oppure con due o più solventi le cui concentrazioni rimangono invariate nel corso della separazione) oppure in gradiente di concentrazione (cioè con due o più solventi che vengono miscelati in rapporti variabili per tutta la durata del processo).

Quindi ricorda: in una eluizione fatta avvenire in condizioni isocratiche la concentrazione dell'eluente o degli eluenti non varia durante l'analisi; in una eluizione fatta avvenire in gradiente di concentrazione, gli eluenti (una miscela binaria o ternaria di solventi) vengono miscelati in rapporti variabili per tutta la durata del processo.

Anche se la maggior parte dei cromatografi HPLC sono corredati di un sistema adatto alla eluizione in gradiente, le separazioni vengono condotte solitamente in condizioni isocratiche.

In ogni caso, nella eluizione in gradiente, la miscelazione dei solventi può essere effettuata prima o dopo l'ingresso nella pompa: se la miscelazione viene effettuata prima dell'ingresso nella pompa si dice che viene effettuata a bassa pressione; viceversa, se la miscelazione viene effettuata dopo l'ingresso nella pompa, si dice che viene effettuata ad alta pressione.

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