Na3AlF6
Che cos'è la Na3AlF6?
Il suo nome IUPAC è esafluoroalluminato di trisodio; a temperatura ambiente si presenta come un solido grigio-bianco inodore.
Fonde a 1000°C, ha una densità di 2,95 g/cm3 e - alla temperatura di 20°C - una solubilità di 0,3 g/L.
È un composto tossico e pericoloso per l'ambiente.
Produzione del Na3AlF6
Esistono molti processi di produzione della criolite che partono dai più svariati materiali a seconda delle disponibilità delle materie prime.
Un processo applicato in Italia parte da idrossido di alluminio, cloruro di sodio e acido fluoridrico.
In un reattore chimico munito di agitatore e tenuto a 50-60 °C vengono contemporaneamente introdotte una soluzione di HF e una sospensione di Al(OH)3.
Per effetto della reazione:
Al(OH)3 + 6 HF → H3AlF6 + 3 H2O
si forma una soluzione di acido fluoroalluminico.
Questa viene fatta reagire con cloruro di sodio e si ha:
H3AIF6 + NaCl → Na3AlF6 + HCl
La criolite formatasi precipita, viene filtrata, lavata con acqua ed essiccata, mentre le acque madri, sature di criolite, vengono riciclate.
Impieghi della criolite (Na3AlF6)
La criolite, talvolta in miscela con il fluoruro di alluminio, viene principalmente impiegata - come fondente dei bagni elettrolitici di allumina - nella produzione dell'alluminio.
Trova impiego anche nell'industria ceramica, metallurgica, degli abrasivi, ecc.
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