Alcool isopropilico
Proprietà e caratteristiche dell'alcool isopropilico
L'alcool isopropilico o isopropanolo (nome IUPAC: 2-propanolo) è un alcol alifatico secondario con formula chimica (CH3)2CHOH con la seguente struttura:
Si presenta come un liquido incolore, miscibile con l'acqua in tutte le proporzioni.
Bolle a 82°C e fonde a -89°C. Forma con l'acqua un azeotropo (12% H2O) il cui punto di ebollizione è di 80,4 °C.
È un alcol altamente infiammabile che quindi deve essere conservato e maneggiato lontano da fonti di calore, fiamme o scintille.
Preparazione dell'alcool isopropilico
La preparazione industriale dell'alcool isopropilico viene effettuata tramite due diverse vie.
La prima via prevede l'assorbimento del propene dai gas di cracking a C2-C3 mediante acido solforico al 70-85%.
Questa reazione avviene quantitativamente tra 20 e 30°C e con acido più diluito si può favorire mediante la pressione e porta alla formazione dell'acido isopropilsolforico.
La successiva idrolisi dell'acido isopropilsolforico avviene con facilità per riscaldamento col vapore.
Il complesso delle reazioni si può così schematizzare:
CH3-CH=CH2 + H2SO4 →(CH3)2CH-OSO3H
(CH3)2CH-OSO3H + H2O → (CH3)2CHOH + H2SO4
La seconda via prevede invece l'idratazione diretta del propene in fase vapore. La reazione si compie in presenza di catalizzatori (WO3 su supporto di silicagel) alla pressione di 80-100 atm e alla temperatura di 250-300°C.
Indipendentemente dalla via adoperata, la disidratazione dell'azeotropo alcool isopropilico-acqua si può fare, oltre che con calce viva, anche con soluzione concentrata di soda caustica.
Usi dell'alcool isopropilico
L'alcool isopropilico viene usato come solvente nell'industria delle vernici e come intermedio in varie industrie (profumi, cosmetici, farmaceutici, ecc.).
Viene inoltre impiegato come solvente per olii e resine, come disidratante, anticongelante e antisettico.
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