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Regno Vegetale

Che cos'è il Regno Vegetale?

Nella suddivisione sistematica degli organismi viventi, il Regno è la categoria tassonomica di più alto rango, introdotta per la prima volta da Linneo che suddivise il mondo in Animali e Plantae.

Il Regno Vegetale, quindi, dal punto di vista sistematico, corrisponde al Regno delle Plantae, che nel corso dei secoli ha subito enormi modificazioni rispetto alla prima definizione Linneana.

Volendo utilizzare questa espressione in senso più ampio, non attribuendogli pertanto un significato tassonomico, possono essere considerati vegetali tutti gli organismi capaci di effettuare la fotosintesi clorofilliana.

In questo testo ci riferiremo al Regno Vegetale in senso tassonomico, anche se saranno trattati gli elementi di discussione in merito a tale classificazione.

Regno Vegetale

Il Regno Vegetale, in senso tassonomico (Regno Plantae) include solo le piante superiori, escludendo alghe, batteri, licheni e altre forme fotosintetiche.

Regno Vegetale: Da Linneo ad oggi

Il Regno Vegetale si considera tradizionalmente contrapposto al Regno Animale, includendo al proprio interno gli organismi fotoautotrofi, cioè quelli in grado di produrre autonomamente materia organica partendo dalla materia inorganica, sfruttando come fonte di energia la luce solare.

Il Regno Plantae di Linneo, però , era molto lontano dal concetto moderno di Regno Vegetale, in quanto includeva al suo interno anche tutti i batteri e le alghe.

Oggi la posizione relativa degli organismi fotoautotrofi nella suddivisione sistematica della natura è ancora fonte di dibattito, con autori che tendono ad escludere o includere alcuni gruppi a seconda di punti di vista diversi e discordanti. Questo dibattito è particolarmente accentuato in relazione alla sistemazione di alcuni gruppi algali, soprattutto unicellulari.

Regno Vegetale: caratteristiche degli organismi

L'appartenenza al Regno Vegetale è determinata dal possesso di specifiche caratteristiche anatomiche e fisiologiche. Gli elementi distintivi dei vegetali sono:

  • Fotoautotrofia: tutti i vegetali si alimentano, esclusivamente o prevalentemente, attraverso la fotosintesi clorofilliana.
  • Sono costituiti da cellule eucariotiche: batteri, archea, cianobatteri e proclorofite, cioè organismi fotoautotrofi procarioti, un tempo considerati parte del Regno Vegetale, oggi sono esclusi da questa categoria tassonomica. La loro classificazione, tra l'altro, è oggetto di dibattito e non tutti gli autori sono concordi nel definire il Regno di appartenenza di tutti questi organismi. Alcuni autori infatti tendono a raggruppare tutti i procarioti in un unico Regno, mentre altri distinguono batteri ed archea, collocandoli in Regni differenti.
  • Possiedono parete cellulare, vacuoli e plastidi: all'interno del variegato universo degli organismi eucariotici, le cellule vegetali si distinguono da quelle animali e da altri gruppi (come i funghi, che pure originariamente erano considerati nel Regno Vegetale) per la presenza di queste specifiche componenti della cellula.
  • Sono pluricellulari: anche su questo punto sussiste una marcata discussione in ambito accademico. Una prima rivisitazione del sistema tassonomico dei regni, infatti, aveva escluso gli eucarioti fotosintetici unicellulari dal regno Vegetale, includendolo in quello dei protisti insieme ai protozoi. Secondo alcuni autori, però, questa classificazione sarebbe in contrasto con la volontà dei sistematici di organizzare il mondo vivente in categorie monofiletiche, che rispecchino la storia evolutiva degli organismi.

Clorofite e alghe rosse

Il dibattito più acceso nella comunità scientifica riguarda certamente la sistemazione delle clorofite, ossia le Alghe Verdi.

Questi organismi, finiti nel Regno Protisti insieme a tutti gli eucarioti unicellulari, vengono da alcuni autori ritenuti invece più correttamente inseriti nel Regno Vegetale insieme alle piante superiori. L'analisi della conformazione delle loro cellule rivelerebbe, infatti una stretta parentela con le piante superiori, di cui probabilmente rappresentano le progenitrici.

La teoria più accreditata circa l'evoluzione delle piante, infatti, ritiene che da un gruppo di clorofite d'acqua dolce si siano originate le prime specie parzialmente terrestri, che avrebbero poi dato il via alla radiazione evolutiva di tutte le piante superiori. Volendo ritenere corretti solo i clade monofiletici, dunque, le clorofite sarebbero da includere di diritto nel regno delle piante.

Anche la sistematica delle alghe rosse è fonte di dibattito: secondo alcuni autori infatti sarebbero da escludere dal Regno Vegetale poiché la presenza di cellulosa nelle cellule è molto scarsa, sostituita da un altro polisaccaride (l'agar) e anche la conformazione dei cloroplasti appare differente. Mancano inoltre di reticolo endoplasmatico. Queste differenze fanno supporre che non vi sia diretta parentela tra queste e le clorofite.

Regno Vegetale: le Divisioni

Schema di radiazione evolutiva del regno vegetale

Volendo includere nella classificazione anche le alghe verdi e le alghe rosse, al regno vegetale apparterrebbero le seguenti Divisioni:

  • Clorofyta: alghe verdi uni- e pluricellulari. Rappresenterebbero il primo tassello dell'evoluzione delle piante. La capacità di effettuare la fotosintesi sarebbe stata acquisita mediante endosimbiosi di una cellula procariote fotosintetica.
  • Rodophyita: si tratta delle cosiddette alghe rosse. Come detto, la loro sistemazione nel Regno Vegetale è dibattuta. I cloroplasti delle alghe rosse, che sono quasi tutte pluricellulari, hanno tilacoidi organizzati in maniera differente rispetto alle alghe verdi e possiedono pigmenti accessori diversi, che assorbono la luce a lunghezze d'onda maggiori consentono a questo gruppo di alghe di sopravvivere a profondità più elevate. Sono quasi tutte marine.
  • Anthocerotopsida, Marchantiopsida e Bryopsida: queste tre divisioni, un tempo considerate classi appartenenti alla divisione delle Bryofite (oggi abrogata), comprendono piante caratterizzate dall'assenza di vasi per il trasporto di fluidi corporei.
  • Pteridophyta e Lycopodiophyta: felci e licopodi, sono due divisioni di piante vascolari che non presentano organi riproduttivi evidenti
  • Spermatofite: questa superdivisione include al suo interno cinque divisioni: Cycadophyta; Ginkgophyta; Pinophyta; Gnetophyta; Magnoliophyta. Le spermatofite sono caratterizzate dalla presenza di organi riproduttivi ben visibili anche ad occhio nudo.

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