Diastrofismo

Che cos'è il diastrofismo?

Vuoi sapere che cos'è il diastrofismo?

Vuoi sapere cosa si intende con il termine diastrofismo?

Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è il diastrofismo e come può essere definito.

Per diastrofismo (dal greco διαστροϕή = " distorsione") si intende il processo, o la serie di processi, di deformazione della crosta terrestre e per estensione si indicano gli effetti stessi dell'azione deformante.

Il geologo statunitense Grove Karl Gilbert (Rochester, 6 maggio 1843 – Jackson, 1º maggio 1918) distinse due forme di diastrofismo:

quella che dà origine a dislocazioni e deformazioni, molto intense e localizzate, dovute soprattutto a ripiegamento;
quella che provoca dislocazioni, meno pronunciate e distribuite su vaste aree, dovute quasi esclusivamente a fenomeni di frattura.

Per le deformazioni del primo tipo, caratteristiche delle catene montuose come il sistema alpino-himalayano, le catene marginali dell'Asia orientale e sud-orientale e le Ande, Gilbert fissò il termine di orogenesi, tuttora di uso generale, che indica appunto l'insieme dei movimenti che provocano la formazione delle montagne.

Per quelle del secondo tipo, invece, che compaiono in vaste zone tabulari, come l'Africa orientale, l'oceano Atlantico settentrionale e la valle del Reno, lo stesso Gilbert propose il termine affine di epirogenesi, intendendo con esso lenti innalzamenti o abbassamenti di massa, che interessano larghe aree continentali.

Il termine diastrofismo è comprensivo, oltre che dei fenomeni di flessione e di taglio, anche del metamorfismo e del plutonismo che a essi di norma s'accompagnano.

Il diastrofismo ha agito continuamente, salvo alcuni intervalli, durante la storia geologica della Terra; esso agisce anche nei tempi attuali e i terremoti che si verificano in zone della crosta terrestre a equilibrio instabile ne sono la manifestazione.

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