Punti craniometrici
Che cosa sono i punti craniometrici?
Il cranio è l'insieme delle ossa che formano il capo e la faccia; è posto in posizione prossimale rispetto alla colonna vertebrale e ha un ruolo estremamente importante per l'organismo: custodisce al proprio interno il cervello, il cervelletto e il tronco encefalico e ospita le strutture che compongono gli occhi, il naso, le orecchie e la bocca.
I principali punti craniometrici
Sulla superficie del cranio si identificano alcuni punti caratteristici di particolare interesse per l'antropologo che vengono chiamati punti craniometrici; i principali sono:
- il gnation, che è il punto più anteriore del mento osseo;
- il nasion o punto nasale, che corrisponde alla radice del naso;
- la glabella, che si identifica con quel rigonfiamento posto fra le due creste sopraccigliari;
- il bregma, che rappresenta il punto d'incrocio fra le tre suture coronale, sagittale e metopica;
- il lambda, posto all'incrocio tra la sutura sagittale e la lambdoidea;
- l'inion, a livello della protuberanza occipitale esterna.
Nella figura seguente sono rappresentati i principali punti craniometrici:
I principali punti craniometrici: tali punti vengono anche chiamati punti "singolari"; essi sono di grande utilità soprattutto in antropologia per misurare i vari diametri del cranio e risalire quindi alla sua forma.
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Riferendosi a questi e ad altri punti craniometrici si possono costruire principalmente tre diametri: il longitudinale, che misura in genere 18 cm, il trasverso, lungo 14 cm e il verticale, lungo 12 cm.
Secondo il prevalere di uno di questi diametri il cranio può essere classificato nei tre "tipi" seguenti: dolicocefalo, cranio allungato; brachicefalo, cranio tondeggiante; mesocefalo, cranio di forma intermedia fra le due precedenti.
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