Trasposizioni
Trasposizioni nucleofiliche, elettrofiliche e radicaliche
Le trasposizioni sono reazioni della chimica organica nelle quali la molecola di partenza cambia la propria struttura senza di solito subire cambiamento di composizione (mantenendo cioè la stessa formula bruta).
Sono spesso denominate anche reazioni di riassestamento o riarrangiamento e portano alla formazione di un isomero di struttura della molecola di partenza.
Le trasposizioni si hanno grazie al movimento di singoli atomi o gruppi chimici da un punto della molecola ad un altro.
Durante la trasposizione non si ha rottura e nuova formazione del legame dell'atomo o del gruppo chimico che traspone ma si ritiene che avvenga una sorta di scivolamento (shift) dell'atomo che migra lungo i legami della molecola.
La trasposizione di un gruppo chimico Y dall'atomo A all'atomo B viene rappresentata tramite due legami tratteggiati che uniscono gli atomi A e B tra i quali avviene la trasposizione.
Le trasposizioni possono avvenire secondo quattro meccanismi diversi.
Trasposizioni nucleofiliche o cationotropiche
Sono trasposizioni-1,2 che avvengono cioè da un atomo di carbonio all'atomo di carbonio adiacente. Tra esse le più importanti sono:
- trasposizione di Wagner-Meerwein
- trasposizione di Wolff
- trasposizione di Curtis
Per approfondimenti si veda: trasposizioni nucleofiliche.
Trasposizioni elettrofiliche o anionotropiche
Le trasposizioni elettrofiliche sono trasposizioni assai rare. In esse il gruppo che migra si dirige verso una carica negativa senza il doppietto elettronico di legame.
Trasposizioni radicaliche
Le trasposizioni radicaliche sono trasposizioni in cui il gruppo che migra (idrogeno, gruppi arilici, eteroatomi ma non gruppi alchilici) si sposta portando con sé solo uno dei due elettroni di legame.
Sono note migrazioni 1,2 e 1,4 di gruppi arilici ma non sono mai state notate migrazioni 1,2 di idrogeni.
Trasposizioni sigmatropiche
Le trasposizioni sigmatropiche sono trasposizioni nelle quali si ha la migrazione di un legame σ (sigma) e un contemporaneo riarrangiamento del sistema π.
Per approfondimenti si veda: trasposizioni sigmatropiche.
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