Trasposizioni sigmatropiche
Trasposizione con migrazione di un legame σ
Le trasposizioni sigmatropiche sono trasposizioni che avvengono attraverso uno stato di transizione ciclico.
Durante la trasposizione sigmatropica si ha la migrazione di un legame σ (sigma) e un contemporaneo riarrangiamento del sistema π (che si evidenzia in una cambiamento della posizione dei doppi legami).
Le trasposizioni sigmatropiche sono definite di ordine [i,j] in cui i e j rappresentano le posizioni di destinazione del legame σ che migra; queste sono individuate assegnando il numero 1 alla posizione degli atomi di carbonio che formano il legame σ che sta per migrare e numerando progressivamente, in entrambe le direzioni, i restanti atomi via via più distanti.
Trasposizioni [3,3] di Cope
Un esempio di questo tipo di trasposizione si ha riscaldando, attorno ai 300°C, l'1,5-esadiene.
In tale trasposizione, nota come trasposizione [3,3] di Cope, ciascuna delle due estremità del legame σ che si spezza migra di tre atomi di carbonio rispetto alla posizione iniziale.
I riarrangiamenti sigmatropici sono processi concertati e possono essere rappresentati con il formalismo delle frecce curve.
Lo stato di transizione di tali riarrangiamenti può essere rappresentato disegnando con linea continua i legami non coinvolti nella trasposizione e con una circonferenza tratteggiata i legami σ e π in movimento.
Trasposizioni sigmatropiche [2,3]
Nelle trasposizioni sigmatropiche [2,3] sono coinvolti eteroatomi (Y = zolfo, ossigeno o azoto).
Il riarrangiamento avviene mediante la formazione di uno stato di transizione ciclico pentagonale.
Se l'eteroatomo è l'ossigeno (Y = ossigeno) la reazione è nota come riarrangiamento [2,3] di Wittig.
Si tenga infine conto che, se in una trasposizione sigmatropica il legame σ che migra ha una estremità libera, il primo indice è sempre 1.
Studia con noi