Celestina
Che cos'è la celestina?
La celestina è un minerale con formula cristallochimica SrSO4 (solfato di stronzio). Deve il suo nome al colore perlopiù bianco azzurrognolo dei suoi cristalli.
Cristallizza nel sistema rombico in cristalli di abito prismatico e lucentezza vitrea; ha durezza nella scala di Mohs pari a 3-3,5 e densità di 3,96 g/cm3.
La celestina si trova spesso compatta in forma di masse lenticolari che costituiscono giacimenti sfruttabili; talora accompagna la barite nelle ganghe dei filoni metalliferi.
Celestina.
È insolubile in acqua mentre lo è leggermente in acidi concentrati bollenti. Grazie alla presenza dello stronzio, colora la fiamma del becco Bunsen di un rosso intenso (per info: saggi alla fiamma).
Caratteri cristallografici della celestina
Formula cristallochimica: SrSO4
Sistema cristallino: rombico
Classe: bipiramidale rombica
Abito: prismatico tabulare
Costanti cristallografiche: a0 = 8,38 ; b0 = 5,37 ; c0 = 6,85
Birifrangenza: 0,009 positiva
Luoghi di ritrovamento
Associata a gesso la si trova in Inghilterra; in forma di intercalazioni entro banchi dolomitici in Germania. Altri giacimenti si trovano nell'Arizona, in California e nel Messico.
Per quanto riguarda l'Italia, la celestina - in magnifici gruppi di nitidi cristalli - si trova associata a zolfo, aragonite e calcite nelle solfare della Sicilia e della Romagna.
Pregevoli cristalli isolati di colore azzurro pallido si rinvengono anche nelle cavità dei basalti e delle brecce basaltiche del Vicentino.
Impieghi della celestina
La celestina trova vasto impiego nel campo dell'industria pirotecnica. Trova impiego anche nell'industria farmaceutica per la preparazione di cosmetici depilatori.
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