Autogiro
Che cos'è e come funziona l'autogiro?
L'autogiro, ideato dallo spagnolo J. de La Cierva che ne costruì il primo esemplare nel 1920, è un aeromobile in cui la forza portante, cioè quella che ne sostiene il peso, è prodotta dal moto rotatorio di una grande elica a più pale girevole intorno a un asse disposto in posizione verticale.
Il moto di tale rotore è dovuto al flusso dell'aria di traslazione in quanto l'avanzamento dell'autogiro è assicurato dalla reazione prodotta da un gruppo motopropulsore costituito di solito da un motore e da un'elica in tutto simili a quelli di un aeroplano.
La differenza sostanziale dell'autogiro dall'elicottero è dovuta proprio al fatto che nell'elicottero il rotore fornisce contemporaneamente sia la forza portante che quella traente, essendo il rotore stesso collegato direttamente al motore.
Modellino di un autogiro.
Le pale del rotore dell'autogiro, molto allungate, sono libere di ruotare sia nel piano del disco tracciato dall'elica stessa sia verso l'alto, cioè sono collegate al mozzo con cerniere ad asse perpendicolare all'asse di rotazione del rotore; la loro posizione in volo è determinata dalla forza centrifuga, molto elevata, e dalle forze aerodinamiche di intensità periodicamente variabile a causa delle variazioni delle velocità locali risultanti dalla traslazione dell'autogiro e dalle velocità prodotte dalla rotazione del rotore.
Le necessarie doti di manovrabilità longitudinale e laterale dell'autogiro sono ottenute orientando opportunamente l'asse del rotore.
Pregi dell'autogiro
L'autogiro presenta alcune pregevoli doti: può decollare su piste alquanto più corte di quelle necessarie a un aeroplano; se attrezzato per il decollo a salto può addirittura decollare verticalmente e atterrare senza corsa di rullaggio.
L'autogiro consente inoltre il volo a velocità molto ridotte (anche 30 km/h) pur restando controllabile ed è assai più semplice dell'elicottero di cui può anche essere più veloce.
Infine, in caso di arresto per malfunzionamento del gruppo motopropulsore, la sostentazione non viene a mancare in quanto l'autorotazione continua mentre l'autogiro discende.
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