Metalli Alcalini
Proprietà generali dei metalli alcalini
II metalli alcalini sono gli elementi del gruppo IA della tavola periodica: litio, sodio, potassio, rubidio, cesio, francio. L'idrogeno, pur facendo parte del gruppo IA, non è un metallo alcalino.
L'elevatissima reattività degli elementi di questo gruppo fa sì che in natura essi non si trovino mai allo stato elementare ma sotto forma di composti.
Hanno tutti caratteristiche spiccatamente metalliche e possono essere tagliati con qualsiasi lama e piegati o schiacciati con le dita.
Quando si taglia un metallo alcalino la superficie appare inizialmente argentea (soltanto il cesio ha aspetto giallo-oro) per poi ossidarsi all'aria e divenire opaca.
È per questo motivo che i metalli alcalini vengono conservati immersi in petrolio.
Essi reagiscono con l'acqua per formare gli idrossidi (originando di conseguenza soluzioni fortemente alcaline) e idrogeno:
Me + H2O → MeOH + ½ H2
dove con Me e Me+ si indicano un generico metallo alcalino e il suo catione.
L'idrogeno sviluppato si incendia all'aria per l'elevata quantità di calore sviluppata dalla reazione stessa.
Tale reazione, abbastanza lenta per il litio, risulta esplosiva per il rubidio e il cesio.
Nel seguente video il potassio viene fatto reagire con l'acqua:
I metalli alcalini possiedono nell'orbitale esterno di tipo s un solo elettrone e di conseguenza hanno un'elevata tendenza a perdere questo elettrone per raggiungere la configurazione elettronica stabile tipica dei gas nobili.
Riscaldati all'aria reagiscono con questa; il litio è l'unico elemento che oltre a reagire con l'ossigeno per formare l'ossido Li2O, reagisce anche con l'azoto per formare il nitruro Li3N.
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