Idrofilo
Significato del termine idrofilo
Con il termine idrofilo si intende un composto o un gruppo funzionale che, a causa della sua struttura, mostra affinità per l'acqua.
Si tratta di composti o gruppi funzionali con una struttura polarizzata che possono essere sciolti in acqua ma che non possono essere sciolti nei solventi organici apolari e quindi nei solventi oleosi.
Le sostanze idrofile sono anche sostanze lipofobe, in quanto una sostanza che può essere sciolta in acqua non può invece essere sciolta in un solvente oleoso.
Esempi di sostanze idrofile
Sono sostanze idrofile:
- glucosio, C6H12O6
- sali minerali,
- glicoli,
- alcoli,
- urea,
- amminoacidi.
Gli acidi grassi contengono invece una testa idrofilica (o idrofila) e una coda idrofobica (o idrofoba).
La testa della molecola è quindi solubile in acqua mentre la coda è solubile nei solventi apolari.
Anche i fosfolipidi sono caratterizzati dalla presenza di una testa polare o comunque carica elettricamente (zucchero, gruppo fosfato) così da presentare sia una parte idrofila (polare) sia una idrofoba (apolare).
Se una sostanza idrofila viene sciolta in acqua, succede che gli idrogeni delle molecole di acqua si orientano verso la zona della sostanza idrofila carica negativamente, mentre gli ossigeni delle molecole di acqua si orientano verso la zona della sostanza idrofila carica positivamente.
Ciò è dovuto alla polarità della molecola di acqua
Se, ad esempio, del cloruro di sodio (Na+Cl−) viene sciolto in acqua, nel processo di idratazione gli ioni Na+ e Cl− vengono circondati dalle molecole di acqua.
Lo ione Cl− del cloruro di sodio (NaCl) è attratto dai poli positivi dell'acqua; lo ione Na+ è invece attratto dai poli negativi dell'acqua.
Idratazione del cloruro di sodio, NaCl
Il termine idrofilo viene utilizzato anche per definire quelle materiali che hanno la tendenza di assorbire o adsorbire l'acqua. Un esempio è il cotone idrofilo.
Studia con noi