Accensione
Che cosa si intende per accensione?
In chimica con il termine di accensione si intende l'operazione che dà inizio ad una combustione.
L'accensione consiste nel provocare in un punto del combustibile, in presenza del comburente, un forte aumento della temperatura, così da dare inizio alla reazione di combustione.
Il calore che si genera nel punto di accensione si propaga al resto del combustibile facendone proseguire la combustione.
L'aumento iniziale di temperatura può essere provocato con una fiamma, con un metallo incandescente, con una scintilla elettrica o, in un gas, con una rapida compressione.
L'accensione talvolta può essere spontanea; in questi casi l'aumento iniziale della temperatura può avere altre cause (fermentazione, temperatura ambiente, processi di ossidazione).
La temperatura di accensione, cioè la minima temperatura che occorre raggiungere perché un combustibile si accenda, varia da combustibile a combustibile e dipende anche dallo stato fisico in cui questo si trova.
Quando il combustibile e il comburente sono due gas, è necessario che la proporzione in cui sono mescolati sia contenuta entro certi limiti, che sono detti limiti di infiammabilità.
Accensione nei motori termici
Nei motori termici l'accensione è quell'operazione che provoca la combustione della miscela di aria e di combustibile (benzina; gasolio; ecc.); l'accensione avviene mediante una scintilla elettrica oppure spontaneamente: nel primo caso i motori sono detti ad accensione per scintilla; nel secondo caso i motori sono ad accensione spontanea.
L'accensione per scintilla viene ottenuta facendo scoccare in ciascun cilindro del motore ed al momento opportuno una scintilla elettrica fra i due elettrodi della candela.
Nei motori ad accensione spontanea (Diesel) non esiste l'impianto elettrico di accensione: l'aria aspirata nel cilindro viene fortemente compressa fino a raggiungere un'elevata temperatura, tale da accendere il gasolio iniettato nel cilindro alla fine della fase di compressione.
Accensione in elettrotecnica
In elettrotecnica con il termine di accensione si intende la chiusura di un circuito elettrico in cui si fa circolare corrente elettrica per trasformarla in energia termica; il circuito costituisce la parte essenziale di apparecchiature di riscaldamento o di illuminamento, nelle quali è variamente sfruttata la temperatura raggiunta dai conduttori percorsi da corrente.
Più specificamente si denomina accensione il riscaldamento del filamento (riscaldamento indiretto) o del catodo (riscaldamento diretto) dalle valvole termoioniche, mediante una corrente continua o una corrente alternata.
Tensione e corrente relative prendono il nome rispettivamente di tensione e di corrente di accensione; l'elevata temperatura cui è portato il filamento o il catodo fa sì che divengano emettitori di elettroni, i quali sono orientati ed accelerati dal campo elettrico esistente nell'interno della valvola, determinandone il funzionamento.
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