Diclorometano
Proprietà e caratteristiche del diclorometano
Il diclorometano (DCM), noto anche con il nome di cloruro di metilene, è un composto con formula chimica CH2Cl2.
Presenta la seguente struttura:
Fu ottenuto dal chimico francese Regnault facendo agire il cloro sul clorometano sotto l'azione della luce.
Attualmente è un prodotto dell'industria della clorurazione diretta del metano (per approfondimenti si veda: alogenazione degli alcani).
La reazione di clorurazione del metano porta alla formazione del clorometano (CH3Cl), del diclorometano (CH2Cl2), del cloroformio (CHCl3) e del tetracloruro di carbonio (CCl4) che possono essere successivamente separati per distillazione.
Il diclorometano è un liquido bassobollente, di odore etereo, ininfiammabile; un filo metallico fortemente incandescente o le scariche elettriche possono però provocare l'esplosione di alcune miscele concentrate di cloruro di metilene e aria.
Aggiunto a solventi infiammabili in quantità dal 10 al 20% li rende ininfiammabili.
È miscibile con la maggior parte dei solventi organici, poco solubile in acqua (1,32% a 25°C).
Il diclorometano forma azeotropi col pentano, ciclopentano, butadiene, alcool etilico e acqua.
Reagisce con alcuni bromuri metallici ad alogeno labile sostituendo uno od entrambi gli atomi di cloro col bromo.
Usi del diclorometano
Il diclorometano è un intermedio per la sintesi di derivati della serie acetica.
Da solo o mescolato con alcool, etere od esteri è un ottimo solvente per olii, resine, cere.
Come solvente viene usato nell'industria tessile, del cuoio artificiale, di films di esteri cellulosici, dei lubrificanti, ecc.
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