Paleozoico
Che cos'è l'era paleozoica?
Il Paleozoico è un'era geologica la cui durata è di 296 milioni di anni e che si colloca cronologicamente tra il Precambriano (da 4600 a 544 milioni di anni fa) e il Mesozoico (da 248 a 65,5).
In questa lezione studieremo quali sono le caratteristiche generali di questa era geologica, sia dal punto di vista morfologico che paleogeografico.
Studieremo flora e fauna del Paleozoico e in quanti periodi - questa era geologica - è stata suddivisa dalla Commissione Internazionale di Stratigrafia.
Il Paleozoico o era paleozoica è un'era geologica la cui durata, secondo le datazioni fatte con i più moderni metodi radioattivi, si estende da 544 a 248 milioni di anni fa e che quindi si aggira - come durata - sui 296 milioni di anni.
Insieme a Precambriano (da 4600 a 544 milioni di anni fa), Mesozoico (da 248 a 65,5) e al Cenozoico (da 65,5 a oggi) costituisce una delle quattro ere geologiche.
Il Paleozoico (dal greco palaios = "antico"+ zoe = "vita" e cioè l'era della "vita antica"), che si colloca quindi tra il Precambriano e il Mesozoico, comprende i primi due terzi del cosiddetto eone fanerozoico (della vita evidente) caratterizzato dalla relativa abbondanza dei resti fossili presenti nelle rocce sedimentarie.
I depositi del Paleozoico si differenziano nettamente dalle rocce più antiche, raggruppate collettivamente nell'eone criptozoico (della vita non evidente; corrisponde all'era archeozoica) non solo per la ricchezza del contenuto organico, ma anche per un minor grado di metamorfismo e una più semplice struttura.
Suddivisione del Paleozoico
Nella maggior parte dei paesi l'era paleozoica viene suddivisa in sei periodi e precisamente dal più antico al più recente: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero e Permiano.
In Italia invece si usa una suddivisione in cinque periodi; l'Ordoviciano non si considera come periodo a sé, ma come piano del Siluriano.
Biologia e morfologia dell'era paleozoica
Nell'era paleozoica i mari ebbero una notevole estensione e il clima pare sia stato relativamente uniforme; i fenomeni di sollevamento montuoso ebbero luogo in due periodi distinti e precisamente alla fine del Siluriano con l'orogenesi caledoniana e nel Permo-carbonifero con quella ercinica.
L'attività vulcanica fu intensa durante i movimenti orogenetici e originò notevoli masse eruttive sia instrusive che effusive.
I depositi paleozoici hanno fornito faune e flore ricchissime; la vita animale e vegetale ebbe uno sviluppo rigoglioso fin dall'inizio dell'era, dapprima nei mari, poi anche sulle terre emerse dove raggiunse un notevole sviluppo nel Carbonifero, dando origine a importanti depositi di carbone fossile.
Mancano però i tipi d'organizzazione più elevata: non si conoscono infatti le Angiosperme, gli Uccelli e i Mammiferi.
Gli organismi più diffusi sono i Graptoliti e le Trilobiti tra gli invertebrati e i Pesci tra i Vertebrati.
Il Paleozoico terminò in corrispondenza della più grande estinzione di massa della storia che riguardò la quasi totalità delle specie allora presenti e i cui effetti furono talmente devastanti che si dovettero aspettare altri 30 milioni di anni prima che la vita tornasse ad essere nuovamente rigogliosa.
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