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Muscoli della mano

Quali sono i muscoli della mano?

I muscoli della mano occupano la regione anatomica carpo-metacarpo-falangea (mano), estremità distale dell'arto superiore.

Consentono i movimenti delle dita della mano; perfezionano l'azione dei muscoli lunghi dell'avambraccio, estensori e flessori; rendono possibile un maggior numero di movimenti.

Comprendono un muscolo cutaneo, il muscolo palmare breve, e 18 muscoli scheletrici.

Di questi ultimi, quattro formano un rilievo laterale, l'eminenza tenare, tre formano un rilievo mediale, l'eminenza ipotenare, e undici occupano la regione tra i due rilievi, la regione intermedia.

I muscoli della mano

I muscoli della mano, in numero di 19, sono localizzati nella regione anatomica carpo-metacarpo-falangea.

Aiutati dai muscoli flessori ed estensori dell'avambraccio, che con i lori tendini raggiungono parti scheletriche della mano, determinando i movimenti delle dita della mano.

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Uno dei muscoli della mano è un muscolo cutaneo, il muscolo palmare breve. Gli altri sono muscoli scheletrici raggruppati in:

  • 4 muscoli dell'eminenza tenare: m. abduttore breve del pollice, m. flessore breve del pollice, m. opponente del pollice, m. adduttore del pollice;
  • 3 muscoli dell'eminenza ipotenare: m. abduttore del mignolo, m. flessore breve del mignolo, m. opponente del mignolo;
  • 11 muscoli della regione intermedia: muscoli lombricali (I, II, III, IV), disposti in uno strato superficiale; muscoli interossei palmari (I, II, III) e muscoli interossei dorsali (I, II, II, IV), disposti in uno strato profondo.

Muscolo palmare breve

Il muscolo palmare breve è un muscolo cutaneo. Si origina, lateralmente, sull'aponeurosi palmare e termina, medialmente, nel derma cutaneo dell'eminenza ipotenare, con decorso trasversale.

È innervato dal ramo superficiale del nervo ulnare.

Funzione: rendere sporgente e insolcata la cute della regione palmare della mano.

Muscoli dell'eminenza tenare

I muscoli dell'eminenza tenare (eminenza tenar), in numero di quattro, consentono i movimenti del pollice (flessione, opposizione, adduzione, abduzione), coadiuvati da alcuni muscoli dell'avambraccio, quali: il muscolo abduttore lungo del pollice (abduce il pollice), il muscolo flessore lungo del pollice (flette la seconda falange sulla prima), il muscolo estensore breve del pollice (estende la prima falange sul primo metacarpale), il muscolo estensore lungo del pollice (estende la seconda falange sulla prima).

Muscoli dell'eminenza tenare

Muscoli dell'eminenza tenare. I muscoli dell'eminenza tenare sono quattro, tre visibili in figura (linea nera). Il muscolo opponente del pollice non è visibile, perché è coperto dal muscolo flessore breve.

1. Muscolo abduttore breve del pollice (scafo-carpo falangiano del pollice)

Il muscolo abduttore breve del pollice è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza tenare, superficiale e laterale.

La sua funzione è quella di portare il pollice medialmente.

Per maggiori info: abduttore breve del pollice.

2. Muscolo flessore breve del pollice (carpo-falangiano del pollice)

Il muscolo flessore breve del pollice è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza tenare, mediale rispetto al muscolo abduttore breve del pollice.

La sua funzione è quella di flettere la prima falange del pollice.

Per maggiori info: flessore breve del pollice.

3. Muscolo opponente del pollice (carpo-metacarpeo del pollice)

Il muscolo opponente del pollice è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza tenare, piccolo e appiattito, profondo rispetto al fascio superficiale del muscolo flessore breve del pollice.

Funzione: opporre il pollice.

Per maggiori info: opponente del pollice.

4. Muscolo adduttore del pollice (metacarpo-falangiano del pollice)

Il muscolo adduttore del pollice è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza tenare, triangolare a base laterale, profondo rispetto al fascio profondo del muscolo flessore breve del pollice.

Funzione: addurre il pollice.

Per maggiori info: adduttore del pollice.

Muscoli dell'eminenza ipotenare

I muscoli dell'eminenza ipotenare, in numero di tre, consentono particolari movimenti del mignolo. Essi sono: il muscolo abduttore del mignolo e il muscolo flessore breve del mignolo, superficiali e in senso medio-laterale; il muscolo opponente del mignolo, profondo, coperto ai lati dagli altri due muscoli.

Muscoli dell'eminenza ipotenare

Muscoli dell'eminenza ipotenare. I muscoli dell'eminenza ipotenare sono tre (linea rossa). Il muscolo opponente del mignolo è il più profondo, coperto, ai lati, dagli altri due muscoli.

1. Muscolo abduttore del mignolo (pisi-falangiano del mignolo)

Il muscolo abduttore del mignolo è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza ipotenare, appiattito, in posizione mediale rispetto al muscolo flessore breve del mignolo e superficiale rispetto al muscolo opponente del mignolo.

Si origina dal pisiforme carpale. Termina sul lato ulnare della base della prima falange del mignolo. Il suo margine laterale e il margine mediale del muscolo flessore breve del mignolo delimitano un solco in cui decorrono l'arteria ulnare e il ramo profondo del nervo ulnare.

È innervato dal ramo profondo del nervo ulnare.

Funzione: abdurre il mignolo, allontanandolo dall'asse della mano.

2. Muscolo flessore breve del mignolo (unci-falangiano del mignolo)

Il muscolo flessore breve del mignolo è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza ipotenare, in posizione laterale rispetto al muscolo abduttore del mignolo e superficiale rispetto al muscolo opponente del mignolo.

Si origina dal processo uncinato dell'osso uncinato e dal reticolo dei flessori (legamento trasverso del carpo). Termina sul lato mediale (ulnare) della base della prima falange del mignolo. Il suo margine mediale e il margine laterale del muscolo abduttore breve del mignolo delimitano un solco in cui decorrono l'arteria ulnare e il ramo profondo del nervo ulnare.

È innervato dal ramo profondo del nervo ulnare.

Funzione: flettere la prima falange del mignolo.

3. Muscolo opponente del mignolo (unci-metacarpeo del mignolo)

Il muscolo opponente del mignolo è un muscolo scheletrico pari dell'eminenza ipotenare, disposto in profondità, rispetto agli altri due, che lo coprono ai lati.

Si origina dall'uncinato, dal retinacolo dei muscoli flessori e dal legamento piso-uncinato. Termina sulla faccia mediale del V metacarpale.

È innervato dal ramo profondo del nervo ulnare.

Funzione: portare il V metacarpale in avanti e verso l'asse della mano.

Muscoli della regione intermedia della mano

I muscoli della regione intermedia della mano, detti anche muscoli del palmo della mano, in numero di 11, sono disposti in due strati: lo strato superficiale dei muscoli lombricali (I, II, III, IV); lo strato profondo dei muscoli interossei palmari (I, II, III) e dei muscoli interossei dorsali (I, II, II, IV).

Muscoli della regione intermedia della mano

Muscoli della regione intermedia della mano. A sinistra (quadrato rosso) i muscoli lombricali (I, II, III e IV). A destra: linea verde, i muscoli interossei palmari (I, II e III); linea nera, i muscoli interossei dorsali (I, II, III e IV).

1. Muscoli lombricali

I muscoli lombricali sono quattro muscoli scheletrici pari superficiali della regione intermedia della mano, in senso radio-ulnare: I, II, III e IV. Sono piccoli e cilindrici.

Sono disposti sullo stesso piano del muscolo flessore profondo delle dita (muscolo dell'avambraccio ulno-falangetteo comune), profondamente ai tendini del muscolo flessore superficiale delle dita.

Il I e il II lombricale, unipennati, si originano dal lato radiale dei tendini indice e medio del muscolo flessore profondo delle dita. Il III e il IV lombricale, bipennati, si originano dal lato radiale e dal lato ulnare dei tendini medio, anulare e mignolo del muscolo flessore profondo delle dita.

Terminano sul tendine corrispondente (indice, medio, anulare e mignolo) del muscolo estensore delle dita (epicondilo-falangetteo comune).

Sono innervati dal nervo mediano (I e II lombricale) e dal ramo profondo del nervo ulnare (III e IV lombricale).

Funzione: flettere la prima falange corrispondente, estendere la seconda e la terza falange corrispondenti.

2. Muscoli interossei palmari

I muscoli interossei palmari sono tre muscoli scheletrici pari profondi della regione intermedia della mano, in senso radio-ulnare: I, II, III. Occupano gli ultimi spazi intermetacarpali (dal secondo al quarto), nel mezzo dello spazio interosseo; sono in rapporto, posteriormente con i muscoli interossei dorsali, anteriormente con la fascia profonda della mano.

Il I interosseo palmare si inserisce sulla faccia ulnare del II metacarpale, prosegue verso il dito indice, circonda la base della sua prima falange e si unisce al tendine del muscolo estensore comune del dito indice.

Il II interosseo palmare si inserisce sulla faccia radiale del IV metacarpale, prosegue verso il dito anulare, circonda la base della sua prima falange e si unisce al tendine del muscolo estensore comune del dito anulare.

Il III interosseo palmare si inserisce sulla faccia radiale del V metacarpale, prosegue verso il dito mignolo, circonda la base della sua prima falange e si unisce al tendine del muscolo estensore comune del dito mignolo.

Sono innervati dal ramo profondo del nervo ulnare.

Funzione: avvicinare le dita indice, medio e anulare al dito medio; flettere le prime falangi delle dita della mano.

3. Muscoli interossei dorsali

I muscoli interossei dorsali della mano sono quattro muscoli scheletrici pari profondi della regione intermedia della mano, in senso radio-ulnare: I, II, III e IV. Occupano gli ultimi spazi intermetacarpali (dal secondo al quarto), al di sotto dei muscoli interossei palmari. Sono bipennati.

Sono innervati dal ramo profondo del nervo ulnare.

Funzione: abdurre e divaricare le dita rispetto alla linea mediana della mano.

Riassumendo:

I muscoli della mano:

  • sono localizzati nella regione anatomica carpo-metacarpo-falangea (mano);
  • sono 19, così suddivisi: un muscolo cutaneo (muscolo palmare breve); 4 muscoli scheletrici dell'eminenza tenare (m. abduttore breve del pollice, m. flessore breve del pollice, m. opponente del pollice, m. adduttore del pollice); 3 muscoli scheletrici dell'eminenza ipotenare (m. abduttore del mignolo, m. flessore breve del mignolo, m. opponente del mignolo); 11 muscoli scheletrici della regione intermedia: 4 lombricali (I, II, III, IV), 3 interossei palmari (I, II, III), 4 interossei dorsali (I, II, III, IV);
  • consentono i movimenti delle dita della mano, coadiuvati dai muscoli flessori ed estensori dell'avambraccio.

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