Dischi intervertebrali
Che cosa sono i dischi intervertebrali?
Tra le vertebre sono presenti delle strutture indicate come dischi intervertebrali: queste strutture sono formate da tessuto connettivo con una componente centrale più morbida chiamata nucleo polposo ed un rivestimento più spesso chiamato annulo fibroso.
In particolare, le articolazioni dei corpi vertebrali si stabiliscono tra le facce, superiori e inferiori, dei corpi vertebrali, tenute insieme dai dischi intervertebrali e da due legamenti longitudinali, anteriore e posteriore.
Rappresentazione della struttura di un Disco Intervertebrale vista superiormente.
Articolazione tra i corpi delle vertebre: essa si attua per l'interposizione di un disco fibro-cartilagineo, detto disco intervertebrale. In questa figura: in verde sono indicati i dischi intervertebrali e le superfici articolari, in giallo, le inserzioni dei legamenti.
Con l'età i dischi intervertebrali si consumano divenendo più sottili e contribuendo all'abbassamento di statura nelle persone anziane.
Funzione
La presenza dei dischi consente una solida connessione tra le vertebre, un'ampia gamma di movimenti ed una ottima protezione da shock naturali e dalla eccessiva pressione. I dischi intervertebrali assolvono, però, anche ad altre ad importanti funzioni sia statiche che dinamiche.
Dal punto di vista statico, i dischi intervertebrali sono paragonabili a cuscinetti ammortizzatori in grado di distribuire le sollecitazioni meccaniche con eguale intensità su tutte le superfici dei corpi delle vertebre, impedendo la concentrazione delle forze in zone circoscritte.
Anche in stato di assoluto riposo, i dischi intervertebrali sono sottoposti ad una discreta tensione elastica da parte del tono dei muscoli annessi alla colonna vertebrale.
I dischi intervertebrali sopportano il carico maggiore nel tratto lombare della colonna vertebrale e tale carico è superiore nella posizione seduta, specie se non sostenuta, che non nella stazione eretta; il carico si riduce invece notevolmente nel decubito orizzontale.
Dal punto di vista dinamico, i dischi intervertebrali hanno nel loro nucleo polposo il fulcro dei movimenti tra le vertebre contigue. Durante i movimenti, il nucleo polposo tende a modificare la propria forma ed a subire piccoli spostamenti, i quali avvengono in direzione opposta a quella del movimento; così, nella flessione della colonna vertebrale, il nucleo polposo si sposta un poco in addietro, mentre nell'estensione della colonna vertebrale tende a portarsi in avanti.
Gli spostamenti del nucleo polposo vengono contrastati dalla tensione dell'anello fibroso.
La contrazione dei muscoli annessi alla colonna vertebrale aumenta la tensione nei dischi intervertebrali, e ciò in modo tanto maggiore quanto più grande e quanto più prolungato è lo sforzo fisico.
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