Copolimero
Definizione di copolimero
In un polimero, l'unità di ripetizione è il gruppo che si ripete uguale a se stesso lungo la catena della macromolecola.
Si chiamano copolimeri le macromolecole costituite da due o più unità di ripetizione diverse. Con significato diverso, il termine copolimero viene talvolta utilizzato per definire una macromolecola costituita da due monomeri diversi.
Le due definizioni sono diverse. Per capirne il motivo consideriamo il nylon 6,6.
Il nylon 6,6 è costituito da due monomeri diversi (che sono rispettivamente l'acido adipico e l'esamentildiammina), ma è costituito, come è possibile osservare dalla figura seguente, da un'unica unità di ripetizione:
Pertanto, in base alla prima definizione data il nylon 6,6 è un omopolimero, ma in base alla seconda definizione è un copolimero. Nella nostra trattazione considereremo le macromolecole simili al nylon 6,6 come omopolimeri e quindi ci riferiremo alla prima definizione data.
Classificazione dei copolimeri
A seconda di come si ripetono le due o più unità di ripetizione all'interno della catena del polimero, i copolimeri possono essere classificati in:
- copolimeri random (o copolimeri a caso): nei quali le unità di ripetizione si susseguono lungo la catena senza alcuna regolarità.
- copolimeri alternati: nei quali le unità di ripetizione si susseguono lungo la catena in modo alternato.
- copolimeri a blocchi: nei quali le unità di ripetizione sono raggruppate in blocchi e i blocchi sono uniti tra di loro (raggruppamenti in serie omogenee).
- copolimeri ad innesto: nei quali un tipo di unità di ripetizione costituisce la catena principale, mentre l'altra unità di ripetizione costituisce le sue ramificazioni.
Oltre ai copolimeri esistono anche gli omopolimeri.
Link correlati:
Che cosa sono le diammine?
Studia con noi