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Eclogite

Che cos'è l'eclogite?

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Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è l'eclogite e studieremo le sue proprietà chimiche e fisiche.

L'eclogite è una roccia metamorfica caratterizzata da una associazione mineralogica molto tipica: pirosseno di colore verde brillante a composizione vicina a quella della giadeite e del diopside (omfacite) e granato rosso-bruno (piropo); tale associazione è esclusiva delle eclogiti.

In queste rocce possono essere presenti, inoltre, pirosseno monoclino (diopside), pirosseno rombico (enstatite), olivina, cianite, rutilo e, raramente, diamante.

Eclogite

Eclogite.

Le eclogiti presentano un chimismo assai simile a quello dei gabbri, mentre è ben diversa la composizione mineralogica.

La densità media del gabbro è circa 3,0, quella di un'eclogite con la stessa composizione chimica è decisamente più elevata e cioè circa 3,5. Il volume dell'eclogite, a parità di peso, è dunque inferiore del 15% a quello del gabbro.

L'alta densità delle eclogiti fa naturalmente pensare che queste rocce si siano formate in condizioni di alta pressione, poiché la stabilità dei minerali a piccolo volume molecolare è favorita dalla pressione.

Le eclogiti sono rocce rare e formano generalmente piccole masse la cui giacitura indica spesso che esse sono state trasportate in seguito a dislocazioni tettoniche a notevole distanza dal luogo di origine, incluse in rocce metamorfiche estranee a esso.

In Italia, le eclogiti formano generalmente lenti o banchi associati a rocce anfiboliche in varie zone delle Alpi occidentali.

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